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Progetto europeo per aprirsi e comprendersi

Camilla Madinelli L’empatia al servizio di buone pratiche educative. L’ empatia a scuola, in famiglia, nelle associazioni, nei luoghi pubblici e ovunque si vogliano aprire porte verso gli altri per meglio comprendersi e non costruire muri per isolarsi. Per andare oltre le abilità o le disabilità. Si chiama «Empathetic Kids» il progetto europeo che sbarca in Valpolicella da oggi a venerdì grazie alla rete di scuole veronesi «Polo europeo della conoscenza» coordinato da Stefano Cobello e all’organizzazione curata dalle insegnanti Nicoletta Scapini e Mariarosa Aldrighetti, in servizio rispettivamente alle scuole medie di Negrar e Fumane. Il polo scolastico di riferimento nell’iniziativa, itinerante tra Fumane, Negrar e Pedemonte di San Pietro in Cariano, è l’istituto comprensivo Bartolomeo Lorenzi di Fumane, seguito dalla dirigente Emanuela Antolini. In Valpolicella arrivano, per seguire il quarto meeting del progetto europeo e il primo ospitato in Italia, una decina di insegnanti e otto studenti provenienti da scuole dell’infanzia, primarie, secondarie, professionali o speciali di Turchia, Spagna, Polonia, Romania e Macedonia. Alloggeranno tutti all’hotel Gran Can di Pedemonte, gestito dalla cooperativa Azalea avvalendosi di persone con disagi mentali che, tramite la gestione di albergo e ristorante, non solo lavorano ma riacquistano forza, dignità e coraggio per la loro vita. «Si tratta di una realtà speciale, così l’esperienza italiana d’inclusione sociale che offriamo a insegnanti e studenti sarà completa» spiegano Scapini e Aldrighetti. «Empathetic Kids» ha come obiettivo «lo scambio di buone pratiche educative tra docenti basate su comportamenti empatici, dimostratisi particolarmente efficaci nei confronti di alunni con bisogni educativi speciali». In questa prospettiva prevede incontri di formazione per docenti, ma si apre a tutti con appuntamenti ideati «per incontrare la speciale normalità di artisti con disabilità e la normale diversità di ciascuno di noi» sottolineano le organizzatrici. Domani alle 18, nel teatro parrocchiale di Fumane, l’associazione Diversamente in danza propone uno spettacolo che parla delle difficoltà e del loro superamento, di amicizia e rispetto. L’ingresso è libero, chi desidera può lasciare una donazione a sostegno dell’associazione. Mercoledì, invece, al ristorante dell’hotel Gran Can di Pedemonte, dalle 19 alle 21, la band Mente Locale diretta dal musico-terapeuta Stefano Cainelli si esibisce in uno speciale «Apericena musicale» (costo: 10 euro). Sempre mercoledì, ma al mattino, alla scuola media Salgari di Negrar ci sarà un momento di accoglienza a cui interviene il sindaco di Negrar Roberto Grison in doppia veste: come primo cittadino, per un saluto ufficiale alla delegazione straniera di professori e alunni, ma anche come referente per la disabilità all’Ufficio scolastico provinciale. Infine giovedì, sempre all’ hotel Gran Can, dalle 17 alle 19 incontro di formazione teorico-esperienziale per i docenti insieme al dottor Aronne Rizzi sulla relazione tra empatia e psicologia e sul ruolo che l’empatia ricopre nel bagaglio di un insegnante. I docenti che desiderano partecipare possono chiedere informazioni e iscriversi, entro oggi, scrivendo a niky.scapini gmail.com. •

Camilla Madinelli

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