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Prima i fuochi artificiali
A San Lorenzo
solo le stelle cadenti

Lo spettacolo dei fuochi d’artificio sull’Adige il 10 agosto dello scorso anno
Lo spettacolo dei fuochi d’artificio sull’Adige il 10 agosto dello scorso anno
Lo spettacolo dei fuochi d’artificio sull’Adige il 10 agosto dello scorso anno
Lo spettacolo dei fuochi d’artificio sull’Adige il 10 agosto dello scorso anno

È stato reso noto dalla Pro loco di Pescantina, che organizza la manifestazione, il programma della 80a Sagra di San Lorenzo. Le manifestazioni si si terranno dal 3 all’8 agosto, serata nella quale ci sarà lo spettacolo dei fuochi artificiali sull’Adige, una tradizione che chiude la giornata dedicata al patrono.

Ma proprio la collocazione dello spettacolo pirotecnico, in anticipo di due giorni sulla ricorrenza che cade il 10 agosto, notte delle stelle cadenti, ha acceso, prima ancora che le micce dei razzi che solcheranno il cielo, le polemiche sulla collocazione dei fuochi e sulla organizzazione della sagra.

Interviene Vittoria Borghetti, consigliere comunale di opposizione, che critica duramente questo spostamento. «Dopo 79 anni di chiusura della Sagra di San Lorenzo di Pescantina con i fuochi d’artificio del 10 agosto, festa di San Lorenzo», esordisce Borghetti, «quest’anno la neo costituita Pro loco, che fa capo a Luca Marchi, ha deciso di cancellare la memoria del nostro patrono e festeggiare la chiusura della sagra l’8 agosto. La decisione è stata unanime con l’amministrazione Cadura, il cui intento, a tal punto, è soverchiare non solo le azioni delle precedenti amministrazioni ma pure i santi, i patroni, la chiesa e la popolazione».

La consigliera esprime riserve sulla organizzazione. «Da sempre, infatti», continua, «l’organizzazione della sagra veniva seguita dal parroco di Pescantina con la collaborazione di volontari e associazioni del territorio che si occupavano della gastronomia, del servizio ai tavoli e pure dell’intrattenimento, considerato che giovani band del territorio trovavano spazio con la musica per dare lustro ai talenti di Pescantina. Quest’anno invece tutti questi servizi verranno forniti da persone esterne alla comunità di Pescantina. Quindi nel 2016, nella serata delle stelle cadenti nella quale in passato i bambini e gli adulti se ne stavano con il naso all’insù per vedere sulle nostre rive dell’Adige la caduta delle stelle oltre ai fuochi d’artificio, Pescantina non renderà onore al proprio patrono perché tutto si sarà già concluso da 48 ore».

La polemica ha avuto anche uno strascico sui social locali con molti interventi che manifestano perplessità e contrarietà per la scelta della Pro loco. Che ha tempestivamente risposto alle critiche. «Viste le numerose polemiche», spiega il presidente Marchi, «riteniamo doveroso un nostro commento sulla Sagra di San Lorenzo 2016 da noi organizzata. Da anni i fuochi pirotecnici della sagra del Santo Patrono sono previsti nella serata di lunedì più vicina al 10 agosto. Quest’anno il 10 agosto cade di mercoledì, con una certa difficoltà ad inserire la data nel calendario della sagra. Difficile pensare di iniziare il giorno 10 per terminare al giorno 15 agosto, Festa dell’Assunta o Ferragosto, in concomitanza con molte altre sagre locali. Terminare con i fuochi nella giornata di mercoledì, come si è visto negli anni passati, ha portato ad avere due serate buche, lunedì e martedì, con prevedibili difficoltà nella gestione economica della manifestazione come si può vedere dal bilancio dello scorso anno».

Soprattutto la vicinanza di altre manifestazioni ha indotto gli organizzatori ad anticipare la data dei fuochi. Conclude Marchi: «La sagra di Bure, un evento importante di una paese confinante, inizia il giorno 9 ed è meglio non sovrapporsi con le date. Visto che la festa patronale parrocchiale è stata prevista per domenica 7 agosto, è stato scelto di concludere la sagra il lunedì successivo, appunto l’8 agosto. La speranza è che la sagra sia un’occasione per stare insieme serenamente in un bel clima di festa, nella bellissima cornice del nostro centro storico».

Ma Gianluca Godi di Pescantina virtuosa non è del tutto convinto: «Si poteva magari valutare l’inizio venerdì 5 agosto invece che mercoledì 3, per poi finire giusti il 10. Penso che il 3 e il 4 siano più giornate buche rispetto al solo martedì 9, visto che il 10 ci sarebbero stati i fuochi. Comunque la Pro loco ha deciso diversamente e si prende anche la responsabilità di tale scelta».

Lino Cattabianchi

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