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Partiti da San Pietro In Cariano

Pellegrini veronesi
nelle zone
colpite dal sisma

I veronesi nei luoghi del terremoto (foto Madinelli)
I veronesi nei luoghi del terremoto (foto Madinelli)
I veronesi nei luoghi del terremoto (foto Madinelli)
I veronesi nei luoghi del terremoto (foto Madinelli)

Seconda tappa da Cascia a Monteleone di Spoleto, domenica 23 aprile, nelle zone terremotate e lungo il cammino di San Benedetto per i pellegrini veronesi partiti sabato da Bure di San Pietro in Cariano, in Valpolicella.

 

Percorreranno a piedi 18 chilometri, alternando al passo spedito momenti conviviali, canti, preghiere, chiacchiere tra amici e incontri con la gente del luogo. Già sabato, nrl tratto da Norcia a Cascia, sono avvenuti i primi intensi e commoventi contatti con chi in questi mesi è stato messo a dura prova dal terremoto.

 

"Grazie che siete venuti a trovarci, qui non arriva più nessuno" ha detto ai pellegrini veronesi una signora di Norcia che vive e lavora a due passi dal Duomo, in centro storico (nella foto, il gruppo lì davanti), da mesi e mesi zona rossa. Così i veronesi si sono fermati per una parola e hanno intonato per lei in "Va pensiero". I pellegrini veronesi sono una trentina. Dovevano partire per il loro cammino in Umbria lo scorso agosto, proprio nei giorni delle prime, forti scosse sismiche. Scamparono per un soffio al terremoto e all'emergenza. E furono costretti a rimanere a casa.

 

Ma non hanno mai smesso di sperare di poter partire. E l'hanno fatto.

Camilla Madinelli

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