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Passaggio Napoleone, ripresi i lavori

La scritta contro l’Anas sul new jersey al cantiere del Passaggio Napoleone FOTO PECORA
La scritta contro l’Anas sul new jersey al cantiere del Passaggio Napoleone FOTO PECORA
La scritta contro l’Anas sul new jersey al cantiere del Passaggio Napoleone FOTO PECORA
La scritta contro l’Anas sul new jersey al cantiere del Passaggio Napoleone FOTO PECORA

Ha ripreso vita questa settimana, dopo uno stop di otto mesi che ha sbalordito e infastidito più di un passante, il cantiere di Anas in località Passaggio Napoleone per costruire sulla Statale 12 del Brennero, tra i Comuni di Sant’Ambrogio di Valpolicella e Dolcè, un sottopasso a due corsie e una rotatoria di superficie al posto del vecchio semaforo.

In questi giorni le parole «Anas vergogna», scritte in rosso con una bomboletta spray, hanno accompagnato la ripresa dei lavori sulle rampe del sottopassaggio destinato a chi transiterà nella direzione Verona-Trento in entrambi i sensi.

Tecnici e operai sono ripartiti proprio dalla rimozione di erbacce, cespugli e piante cresciuti sul sedime stradale abbandonato per tanto tempo. Invece la prossima settimana, in questo snodo della Statale 12 cruciale per i veicoli privati e i mezzi pesanti che si spostano tra Valpolicella, Valdadige, entroterra baldense e lago di Garda, arriveranno i macchinari per posizionare i micropali destinati alla costruzione delle paratie di sostegno, necessari cioè a contenere il terreno durante le opere di escavazione e a fissare tutta l’opera.

Si tratta dei lavori preparatori agli scavi del sottopasso che inizieranno nel gennaio 2018, dopo le vacanze di Natale: lo fanno sapere il direttore operativo incaricato da Anas, geometra Luigi Bedendo, e il responsabile lavori per l’Associazione temporanea d’impresa (Ati) Italbeton-Geotrentina, ingegner Lorenzo Ioriatti che sono stati convocati in municipio dal sindaco di Sant’Ambrogio Roberto Zorzi.

«Come Comune, insieme a Dolcè, abbiamo continuamento sollecitato Anas a riprendere i lavori al Passaggio Napoleone e organizzato vari incontri di confronto», sottolinea Zorzi. «Sapevamo di problemi emersi in corso d’opera e, ora che il cantiere è riaperto, siamo soddisfatti. Abbiamo chiesto, però, che il lavoro sulle rampe non interferisca sulla viabilità durante le vacanze natalizie».

Nel momento in cui inizieranno gli scavi delle rampe, infatti, e il buco nell’asfalto comincerà a farsi notare, la circolazione viabilistica della zona subirà alcune modifiche con l’istituzione di sensi unici e di un anello circolatorio tra Statale, strada Provinciale Napoleonica verso Sega, via monte Baldo e via Spagnole nella zona commerciale-industriale tra Domegliara e Ponton.

Il comando di polizia locale di Sant’Ambrogio sta già predisponendo un avviso da distribuire alla cittadinanza con le spiegazioni del caso ed esempi pratici per gli spostamenti. Sarà una campagna di informazione per evitare il caos del traffico e avvisare che nella zona ci saranno ulteriori disagi oltre a quelli già patiti finora.

Fino a gennaio, però, non cambia nulla alla circolazione in tutta la zona interessata dai lavori. E non resta che sperare che la tabella di marcia, una volta tanto, venga rispettata per un’opera iniziata nel settembre 2015 che doveva essere terminata in un paio d’anni o poco più. Invece la scorsa primavera c’è stata la bonifica bellica. E poi, nel cantiere, il deserto assoluto. Perché? «È stata necessaria una variante in corso d’opera al progetto», spiega Bedendo, «per mettere in campo soluzioni tecniche diverse». In pratica, continua Ioriatti, «la conformazione del terreno ha reso necessarie indagini più approfondite e ha fatto optare per una tecnica costruttiva diversa delle paratie di sostegno. L’opera finale, comunque, sarà la medesima».

Camilla Madinelli

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