«Palla al centro»
Damiano Tommasi
gioca e si racconta

E’ stata una presentazione diversa dalle altre, quella di ieri sera nella show room di Ballarini Interni a Valgatara, del libro “Palla al centro. Gioca Damiano Tommasi” del giornalista Marco Hrabar, edito da Damolgraf. La serata, organizzata dal Lions Club Valpolicella, ha visto un confronto tra il calcio e il rugby, su idea di Sergio Ruzzenente, storico presidente del Rugby Club di S. Pietro in Cariano. Presenti i rugbisti Paolo Vaccari (64 volte in nazionale, ha disputato 3 coppe mondiali e tre coppa Italia) e Alessandro Zanni (giocatore della Benetton, 99 volte in nazionale, vinti due scudetti, tra i probi viri della Federazione Rugby). Ne è nato un confronto su com’era giocare da bambini, il gioco di strada, quando per fare calcio bastava un pallone, correre e tanta passione, non un’associazione sportiva strutturata con regole e ruoli che inquadrano i piccoli fin da subito, come adesso. Tommasi, 42 anni, con i suoi ricordi di ragazzino di Vagimal che giocava con i fratelli più grandi nel corridoio di casa con un pallone fatto anche di giornali in mancanza d’altro, proponendo di ritornare ad un tipo di sport più artigianale, sembrava più un padre, che parla dei suoi figli e delle differenze dai suoi tempi, che non il campione che è diventato. Sulla stessa onda anche gli altri due sportivi di rugby. Insomma il messaggio è che lo sport deve lasciare un segno nella vita di un uomo, farti crescere, insegnarti a vivere e relazionarti con gli altri. Anche nel lavoro.