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Non è in pericolo
di vita la ragazzina investita a Valgatara

Non è in pericolo di vita la ragazzina investita l’altro pomeriggio a Valgatara.

È di origine ghanese, ha 13 anni sulla carta di identità, ma come spesso accade per i giovani che arrivano da Paesi africani, potrebbe essere un pochino più grande.

D. è in Italia con il papà, ma attualmente ospitata dalla casa famiglia a pochi passi dal luogo dell'investimento diretta dalla signora Sandra Zocca e dalla figlia, che ospita cinque bambini in affido, tra questi c'è anche J., una ragazza di 16 anni che era con D. al momento dell'investimento.

Le due ragazze, solite uscire da sole per andare al Grest poco lontano da casa o per fare qualche piccola commissione, sabato stavano tornando a casa e hanno imboccato l'incrocio insieme.

J. non è stata colpita dall'auto, invece D. ha riportato ferite importanti, ma non la sua vita non sarebbe in pericolo.

La signora Sandra, accorsa immediatamente sul luogo, avvisata da J., racconta che D. è stata subito trasportata all'ospedale di Borgo Trento dove è stata ricoverata nel reparto di pediatria, dove attualmente è in cura per le lesioni riportate.

La ragazzina è ancora in stato di choc, ma tranquilla con il suo papà. E tornerà presto alla casa famiglia.

La signora Sandra ha detto di lei: «D. è una bambina robusta, forte, gioca a rugby e per questo molto muscolosa. La sua struttura fisica sicuramente impedito ulteriori e più gravi danni sul suo fisico. Vorrei ringraziare molto la comunità di Valgatara», ha detto Sandra, «molte persone sono accorse subito sul luogo dell'incidente e hanno dato un prezioso aiuto sia alla ragazza che a tutta la casa famiglia. La ragazzina si riprenderà presto. Ci tengo a dirlo a tutte le persone che ci hanno aiutato», conclude Sandra.

L’automobilista che ha investito la giovane ha dichiarato di essersela trovata davanti all’improvviso e quindi non ha potuto evitarla. È stato lui a chiamare i soccorsi e prestato il primo aiuto. Lo scontro è stato frontale e violento: la giovane è stata colpita dal cofano dell’auto e scagliata a qualche metro di distanza, ricadendo sull’asfalto. La macchina si è fermata nella corsia opposta, nel tentativo forse di evitare l’impatto.

Agnese Ceschi

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