<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=336576148106696&amp;ev=PageView&amp;noscript=1">

«Mutui troppo pesanti Il Comune li restituisce»

Luigi Cadura, classe 1960, sindaco di Pescantina dalla metà del 2014
Luigi Cadura, classe 1960, sindaco di Pescantina dalla metà del 2014
Luigi Cadura, classe 1960, sindaco di Pescantina dalla metà del 2014
Luigi Cadura, classe 1960, sindaco di Pescantina dalla metà del 2014

Politica di riduzione della situazione debitoria del comune di Pescantina: su questa linea la decisione della Giunta, con la determina 1024 del 5 dicembre 2017, di impegnare 400mila euro per la restituzione di un mutuo. «La situazione dei debiti del Comune di Pescantina», spiega il sindaco Luigi Cadura, «era insostenibile nel 2012 e ancora oggi rende molto complicata la gestione del bilancio. Il confronto con i comuni vicini di Bussolengo, Sona, Pastrengo, Valeggio e Castelnuovo, infatti, permette di capire quanto sia pesante la situazione del nostro comune». Ecco il raffronto operato dal sindaco: «Pescantina paga per interessi, esclusa quindi la quota capitale, oltre 900mila euro all’anno. Il comune di Bussolengo meno di 600mila, il comune di Sona, che conta 17mila abitanti come Pescantina, solo 140mila. Pescantina sta quindi pagando il 500 per cento in più di interessi rispetto a Sona, per prestiti e mutui che molto spesso non hanno carattere di investimento. La spesa per il pagamento dei soli interessi, ancora esclusa la quota capitale, pesa per il 10 per cento sul bilancio di Pescantina, oltre il doppio della media degli altri comuni e cinque volte il comune di Sona». Una situazione che rischiava di essere troppo pesante per l’operatività del Comune e che si è tentato di alleggerire con queste misure. Continua il sindaco, che può contare sulla sua esperienza professionale di commercialista e revisore dei conti: «Una così alta rigidità finanziaria impedisce una corretta gestione delle risorse pubbliche e la fornitura di servizi ai cittadini. Per questo, fin dall’inizio del mandato, ci siamo impegnati a ridurre questo pesantissimo debito che si è accumulato a Pescantina. Tra gli ultimi interventi la determina di dicembre 2017. Non tutti i mutui potranno essere restituiti, per alcuni non c’è vantaggio nella restituzione, però cerchiamo di alleggerire la situazione finanziaria per poter ricominciare, come sta lentamente succedendo, a riattivare le manutenzioni e ripristinare i corretti servizi ai cittadini». Per il primo cittadino ora la situazione attuale consente di guardare il futuro con un cauto ottimismo. Cadura sintetizza: «Nel 2012 il comune di Pescantina aveva debiti per oltre 22 milioni di euro, cioè un debito superiore a 1.300 euro per abitante. Nel 2016 il debito è stato ridotto a 17,4 milioni, poco sopra i mille euro per abitante. Il costo annuale per la restituzione dei mutui è passato da quasi 2 milioni di euro a 1,57 milioni, con una riduzione sensibile della quota di interessi passata 1,28 milioni a 0,92 milioni di euro l’anno. In sintesi, grazie a scelte come quella di dicembre, il Comune di Pescantina ha alleggerito di 360mila euro all’anno il rimborso di interessi sui mutui. A breve saranno disponibili i dati con l’aggiornamento per il 2017 per la conferma del ciclo virtuoso intrapreso in questi ultimi anni». Ultimo, il rapporto con la Corte dei Conti. Conclude Cadura: «Grazie all'azione di risanamento iniziata durante il periodo di commissariamento e proseguita dalla nostra amministrazione, i conti del Comune sono tornati sotto controllo. La corte dei Conti del Veneto, conscia della difficile situazione di bilancio in cui versava Pescantina, in questi anni ha intensificato le azioni di controllo, chiedendo una relazione straordinaria trimestrale sui conti. La stessa Corte ha implicitamente riconosciuto il risanamento contabile dell'ente riprendendo oggi ad applicare anche al nostro comune le sole procedure standard di controllo previste per tutti gli altri comuni». •

Lino Cattabianchi

Suggerimenti