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«Macché xenofobia
È preoccupazione vera»

Vittoria Borghetti
Vittoria Borghetti
Vittoria Borghetti
Vittoria Borghetti

Vittoria Borghetti, consigliera di opposizione a Pescantina, non ha partecipato ufficialmente con il suo gruppo politico alla marcia dell’altra sera ma vi ha assistito «come mio dovere di cittadina» precisa. E il suo giudizio su questo momento del paese è molto chiaro: «Pescantina non è xenofoba come vorrebbero far credere alcune persone: è solo un paese preoccupato, come lo sono la maggior parte degli italiani, dall’assenza totale di un’amministrazione che li tuteli e li aiuti ad affrontare questa immigrazione di massa imposta dal governo. Ho assistito alla manifestazione e ho potuto raccogliere personalmente, tra gli abitanti di Pescantina, oltre a sentimenti di malcontento generalizzato, anche forti critiche sulla gestione economica di questa immigrazione di massa e pure il timore che l'apertura del centro di accoglienza possa rimanere privo dei dovuti controlli». Secondo Borghetti non è legittimo giudicare chi manifesta sentimenti di paura. «Sarebbe riduttivo», continua la consigliera, «pretendere che tutti i pescantinesi capiscano e reagiscano nello stesso modo a determinati eventi e, qualora non lo facciano, siano da considerarsi brutti e cattivi. Non approvo chi si sente legittimato a giudicare pubblicamente l’animo e la coscienza delle persone che esprimono un proprio disagio ad un’improvvisa situazione che si trovano davanti, anche in termini di speculazione economica».

Da qui un invito al primo cittadino. Luigi Cadura: «Si è sempre professato sindaco di tutti. Allora lo esorto a parlare, ascoltare e confrontarsi con la cittadinanza, fornendo tutte le informazioni del caso». L.C.

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