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«La soddisfazione?
I complimenti ricevuti»

Brindisi durante il Palio del Recioto e dell’Amarone
Brindisi durante il Palio del Recioto e dell’Amarone
Brindisi durante il Palio del Recioto e dell’Amarone
Brindisi durante il Palio del Recioto e dell’Amarone

Le cantine di Negrar, come degli altri paesi della Valpolicella, sono da tempo anche avamposti turistici. Producendo ed esportando vini rossi famosi nel mondo, Amarone in primis, hanno imparato a conoscere e coccolare non solo i clienti, ma anche i turisti di passaggio che amano unire a cultura e relax anche l’assaggio e magari l’acquisto di prodotti locali come il vino. Anche i visitatori di un giorno, come al Palio del Recioto e dell’Amarone che durante il fine settimana pasquale ha attirato in centro a Negrar migliaia di «winelover», hanno regalato parecchie soddisfazioni ai produttori vinicoli che hanno partecipato al Palio per la prima volta oppure sono tornati dopo decenni alla festa in piazza e in gara al concorso abbinato. Erano quattro su 19, al Palio 2017, le cantine «new entry»: Aldrighetti Vini, Ca’ del Monte, Corte Merci e Franchini Agricola. Cristoforo Aldrighetti, di Aldrighetti Vini, mancava dagli anni Ottanta. A convincerlo a tornare il genero Mattia Bianchi. «Pubblico numeroso e interessato, siamo contenti del ritorno», dicono. Da 25 anni circa non veniva al Palio neanche Giuseppe Zanconte di Ca’ del Monte: «L’impressione è stata molto buona, agli assaggi sono arrivate tante persone desiderose di conoscere il prodotto e non interessate a “bere facile”», afferma. Marco e Nicola Merci, di Corte Merci, sono al primo Palio in assoluto come Franchini Agricola. «È stata un’esperienza entusiasmante e un’occasione preziosa per promuovere la territorialità», dicono i fratelli Merci. L’enologa Claudia Marchesini di Franchini Agricola conclude: «Abbiamo ricevuto molti complimenti e questa è stata la soddisfazione più grande. La festa è un’ottima occasione per farsi conoscere». C.M.

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