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La meridiana segna l’ora
Stop violenza sulle donne

La meridiana nella rotatoria all’ingresso di Negrar
La meridiana nella rotatoria all’ingresso di Negrar
La meridiana nella rotatoria all’ingresso di Negrar
La meridiana nella rotatoria all’ingresso di Negrar

La meridiana di Negrar si colora di rosso e conta così di ricordare ai passanti la piaga della violenza sulle donne perpetrata dagli uomini. Questa sera, giornata internazionale contro la violenza di genere, l’orologio solare creato dal negrarese Giuseppe Ferlenga e collocato al centro della rotatoria all’ingresso del paese viene illuminato dal Comune con il colore del sangue. Diventa in questo modo il simbolo delle ferite e del dolore provocati da azioni o atteggiamenti maschili violenti che, nei casi più gravi, possono sfociare nel femminicidio.

Con questa speciale illuminazione serale, pertanto, su stimolo dell’assessore alla cultura e all’istruzione Camilla Coeli l’amministrazione comunale di Negrar aderisce all’iniziativa proposta dalla Commissione regionale per la realizzazione delle pari opportunità tra uomo e donna (presieduta dalla veronese Elena Traverso) in occasione della Giornata internazionale contro la violenza sulle donne. Oggi l’amministrazione Grison fornisce un unico segnale di partecipazione al problema che affligge coppie, famiglie, società civile, senza convegni, dibattiti, panchine dipinte di rosso o altre iniziative correlate come avviene in altri Comuni del Veronese.

È UNA SCELTA precisa, spiega l’assessore Coeli: «Abbiamo voluto lanciare unicamente questo segnale illuminando la meridiana di rosso, senza organizzare altri programmi giornalieri, perché crediamo sia meglio pensare al problema della violenza tutto l’anno e non solo in questo giorno calendarizzato. Abbiamo diluito altri progetti nel corso dei mesi, infatti, come il cinema con dibattito della serie “Donne in positivo”».

Infine per marzo e la primavera 2018, annuncia Coeli, l’idea del Comune è organizzare «incontri, mostre, letture sulle donne a tutto campo e non soltanto sulla violenza, in collaborazione con le associazioni Telefono Rosa e Isolina e...».

Camilla Madinelli

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