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La Filo Continuo si allarga

Operatori della Filo Continuo
Operatori della Filo Continuo
Operatori della Filo Continuo
Operatori della Filo Continuo

Una nuova sede in via Caduti del lavoro, adiacente alla comunità alloggio e centro diurno che hanno accesso da via dei Sassi: oggi a Pescantina viene inaugurata la nuova struttura della cooperativa sociale Filo Continuo onlus.

Il programma prevede alle 10.30 il saluto delle autorità, il taglio del nastro, la visita della struttura e un aperitivo.

La costruzione della sede è iniziata nel 2015 e si è realizzata in due fasi, la prima conclusasi all’inizio del 2016 e la seconda nei mesi scorsi. Filo Continuo attualmente ha in gestione, con l’affidamento da parte dell’Ulss 9 (distretto 4), tre centri diurni per persone disabili, un centro diurno sperimentale Kairos, una comunità alloggio e una attività di arteterapia.

«Complessivamente», spiega il presidente, Marco Sartori, «vengono offerti servizi a 110 persone disabili e alle loro famiglie. Le nostre strutture sono presenti nei comuni di Pescantina, Villafranca di Verona e Negrar. Con questa nuova struttura, che si sviluppa in quasi 800 metri quadrati, è possibile sviluppare nuove risposte alle esigenze delle persone con disabilità».

Secondo gli obiettivi del progetto, ora ci sono spazi per il centro occupazionale Kairos, un servizio diurno, integrato nella rete delle opportunità per persone disabili, che si caratterizza per la flessibilità e per la peculiarità del dentro/fuori. «Questo significa», spiega il presidente, Marco Sartori, «che è contraddistinto dalla possibilità sia di occupazioni interne che di esperienze esterne, che sono favorite e stimolate. Trova posto nella nuova struttura anche un nuovo contesto per le attività di inserimento lavorativo rivolte a persone con disabilità e aperto anche ad esperienze di stage di valutazione per le persone disabili frequentanti Cfp (centri di formazione professionale, ndr.) o in carico al Sil, il Servizio di integrazione lavorativa. In questo ambito la nuova sede dà spazio a tre laboratori e al negozio della cooperativa, nel quale vengono commercializzati prodotti realizzati nei laboratori. Un nuovo spazio, dedicato a “gruppo appartamento”, potrà ospitare tre persone disabili con buoni livelli di autonomia personale. Questo tipo di residenzialità si rende necessaria per differenziare il bisogno abitativo e di nucleo comunitario, in assenza della famiglia. In particolare è nostra intenzione dare spazio a esperienze volte allo sviluppo di autonomie per preparare il futuro insieme alle persone disabili e alle famiglie».

Il progetto si è realizzato grazie al contributo di 230mila euro della Fondazione Cariverona, a contributi di privati e di aziende del territorio e a fondi propri della Cooperativa, in parte derivanti da prestito bancario e da prestiti di soci sovventori, tra cui anche familiari di persone con disabilità. Conclude Sartori: «L’inaugurazione sarà anche il momento propizio per ringraziare tutti coloro che ci hanno aiutato a diverso titolo per la realizzazione del progetto. Domani poi la cooperativa sarà presente alla messa dellee 11 in Duomo San Lorenzo per ringraziare ed invitare la comunità di Pescantina a una visita della struttura con aperitivo».

Lino Cattabianchi

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