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Assegni scoperti e finti pagamenti on line

La banda del vino
In Valpolicella
cantine truffate

Cantine nel mirino della "banda del vino"
Cantine nel mirino della "banda del vino"
Cantine nel mirino della "banda del vino"
Cantine nel mirino della "banda del vino"

Truffe o tentativi di truffa in diverse cantine della zona tra Fumane e San Pietro in Cariano.

Negli ultimi giorni alcune persone, che si spacciavano per bresciane o bergamasche, si sono presentate in diverse aziende agricole valpolicellesi per acquistare Amarone e Ripasso. Alcune aziende sono state truffate per migliaia di euro e hanno sporto denuncia.

“Sono venute in cantina da noi due eleganti signore sui 45, dicendosi proprietarie di un ristorante e avevano bisogno di vino per la festa di un cinquantesimo”, racconta Nicola Ferrari della cantina Monte Santoccio di Fumane, “ma al momento del pagamento volevano fare un bonifico on line o un assegno. Io ho chiesto il contante oppure il vino glielo avrei consegnato successivamente di persona, all’arrivo del bonifico. Allora si sono dileguate”.

Che si tratti di un tentativo di raggiro che la "banda" ha utilizzato varie volte, lo testimonia Francesco Spada delle cantine a Villa Girardi di San Pietro in Cariano: “Mi sono insospettito perché non hanno chiesto di assaggiare il recioto, ma ne volevano acquistare una grande quantità. Al momento del pagamento, fingevano di fare un bonifico on line davanti a me, senza dare l’autorizzazione e il via. Quindi ho concluso la trattativa. Ho subito chiamato i carabinieri di Caprino, riferendo la targa della macchina, che risultava già segnalata. Queste persone si muovevano con un furgone di supporto”.

Giancarla Gallo

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