Il sindaco Grison difende la primaria di San Peretto

«In una frazione la scuola contribuisce a far crescere la comunità, i legami tra le famiglie, lo spirito d’inclusione, la partecipazione alla vita sociale. Perdere una scuola è sempre una sconfitta»: non usa mezzi termini il sindaco di Negrar, Roberto Grison, nel difendere la sua idea di servizio scolastico diffuso nelle frazioni. Non nomina subito la vicenda della scuola primaria di San Peretto, resa nota dal nostro giornale a giugno, ma il riferimento è lampante. In quella primaria la classe prima, a settembre, potrebbe non partire a causa di iscrizioni al di sotto del numero minimo di 15 studenti, mettendo a rischio la sopravvivenza della scuola stessa per gli anni a venire. Alcuni genitori si sono fatti sentire, esponendo le loro preoccupazioni per un istituto modello, e chiedendo attenzione a tutti gli enti territoriali, dal Comune all’Ulss passando naturalmente per la dirigenza dell’Istituto comprensivo di Negrar. Ora il primo cittadino rivela di essere dalla loro parte. «Comprendo le paure dei genitori e condivido le loro ragioni», sottolinea. «È vero che la scuola riguarda tutti come hanno sostenuto ed è inaccettabile pensare di perdere una realtà scolastica come San Peretto, danneggiando in questo modo anche la comunità. Le frazioni non vanno mai penalizzate: amministratori, insegnanti, dirigenti scolastici devono essere attenti a fare in modo che non succeda. Dal canto nostro, nella parte alta del territorio comunale, con i lavori di rifacimento della materna di Prun, la sistemazione di quella di Montecchio e il tempo pieno alla scuola primaria di Fane, crediamo di dimostrare come il servizio scolastico può essere definito, supportato e migliorato con l’apporto e l’impegno di tutti». Quindi una promessa: «Non farò mancare il sostegno mio e della mia amministrazione alla scuola di San Peretto».