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Il Comune stanzia 200mila euro per asili paritari

La scuola dell’infanzia della frazione di Montecchio
La scuola dell’infanzia della frazione di Montecchio
La scuola dell’infanzia della frazione di Montecchio
La scuola dell’infanzia della frazione di Montecchio

Camilla Madinelli La giunta comunale di Negrar rinnova la convenzione annuale con le scuole dell’infanzia paritarie di Negrar, Arbizzano e Montecchio, assegnando per l’anno scolastico 2017-’18 un contributo complessivo di oltre 200mila euro votato all’unanimità. «Le scuole paritarie del Comune sono fortemente radicate nel territorio», afferma l’assessore all’istruzione, Camilla Coeli, «e svolgono un’attività di programmazione pedagogica di grande qualità anche a sostegno delle disabilità certificate». Il contributo economico a sostegno del funzionamento dei tre asili paritari - di statale ce n’è uno solo ed è a Prun - è ripartito in base al numero di bambini frequentanti (137 alla scuola dell’infanzia di Arbizzano, 134 a Negrar e 25 a Montecchio). INOLTRE AGGIUNGE un contributo annuale di 1.500 euro per ogni alunno portatore di disabilità certificata (cinque in totale, per una spesa complessiva di 7.500 euro), al fine di supportare le spese sostenute dalle tre paritarie per i progetti specialistici d’inserimento della disabilità, e tiene conto o delle spese per le utenze pagate dall’ente locale oppure dall’uso di locali non comunali come nel caso della scuola del capoluogo. Sul fronte delle utenze, infine, l’amministrazione Grison ha inserito le scuole dell’infanzia di Montecchio e Arbizzano, grazie al lavoro dell’assessorato ai lavori pubblici, nel Servizio Integrato Energia insieme a tutti gli altri immobili di proprietà comunale. In questo modo conta di sgravare anche le scuole dei costi di energia elettrica, metano e riscaldamento e delle manutenzioni necessarie. «LA SCUOLA DELL’INFANZIA paritaria concorre all’educazione e allo sviluppo affettivo, psicomotorio, cognitivo e sociale dei bambini” prosegue Coeli. “L’intera collettività cittadina trae beneficio per tale servizio senza fini di lucro e il sostegno economico del Comune a tutto ciò è fondamentale soprattutto a fronte dei contributi di Stato e Regione spesso intempestivi e non adeguati alle effettive necessità.” Non passa anno, infatti, senza che i presidenti dei comitati di gestione degli asili paritari chiedano un aiuto economico al Comune, mostrando nel contempo l’impegno costante nel monitorare le spese e ottimizzare i costi, nel ridurre o eliminare uscite di denaro non necessarie o indispensabili, nel salvaguardare la qualità dell’offerta educativa e formativa per i piccoli alunni. Alla fine, il contributo erogato dal Comune in base alla rinnovata convenzione annuale permette di continuare tutto questo contenendo il più possibile le rette a carico delle famiglie. •

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