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I gruppi Abc vanno in soccorso
di parenti e malati di Alzheimer

Un anziano su una panchina: l’Alzheimer è malattia che richiede un’assistenza continua
Un anziano su una panchina: l’Alzheimer è malattia che richiede un’assistenza continua
Un anziano su una panchina: l’Alzheimer è malattia che richiede un’assistenza continua
Un anziano su una panchina: l’Alzheimer è malattia che richiede un’assistenza continua

Bussolengo e Pescantina insieme per fare fronte all’Alzheimer e alla demenza senile. «Dopo la positiva esperienza dell’anno scorso a Pescantina, con la realizzazione di due Gruppi Abc per affrontare senza paura questi temi, ai quali hanno partecipato u- na trentina di familiari», spiega l’assessore al sociale di Pescantina, Rosanna Lavarini, «si rinnova la possibilità di intervenire alla presentazione dei nuovi Gruppi Abc insieme al Progetto La cura in casa».

«Demenza e Alzheimer senza paura» è infatti il tema della serata di oggi, alle 20,30, nella sala civica Bonizzato della biblioteca comunale in piazzale Vittorio Veneto, a Bussolengo. «È un progetto», continua Lavarini, «che il Comune di Pescantina realizza in collaborazione con il Comune di Bussolengo, ed è rivolto ai familiari di ammalati di Alzheimer e affetti da demenza senile. Siamo a conoscenza delle difficoltà e delle fatiche che queste persone affrontano nel quotidiano, nelle relazioni con i loro familiari ammalati. Per un sostegno a questo duro compito, invitiamo tutte le persone che hanno familiari con questo tipo di patologia alla partecipazione e alla presentazione dei Gruppi Abc, che sono gruppi di autoaiuto per i familiari di persone che presentano l'Alzheimer o la demenza senile».

I gruppi si basano sull’«approccio capacitante» e sul «metodo dei dodici passi», ideato dal dottor Pietro Vigorelli che opera col Gruppo Anchise di Milano. Le riunioni hanno lo scopo di aiutare i partecipanti a uscire dal tunnel dell'impotenza e della solitudine per diventare «curanti esperti» nel comunicare in maniera efficace con il proprio caro. In questo modo si favorisce la felicità possibile, quella di chi cura e quella di chi è curato.

I gruppi Abc prevedono un percorso di sette incontri, della durata di un’ora e mezzo ciascuno, in cui i familiari, guidati da un conduttore e da familiari facilitatori, possono raccontare la propria esperienza, ascoltare quella degli altri e portare a casa idee e suggerimenti ritenuti importanti.

I gruppi sono proposti dall’ associazione Abc onlus. Demenza e Alzheimer senza paura, in collaborazione con il Consorzio Sol.co. La partecipazione è libera.

Lino Cattabianchi

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