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Custerlina, Mari e Steiner
i finalisti del «Salgari»
E Deaver: «So farvi paura»

Jeffery Deaver riceve il premio IlcorsaroneroEmilio Salgari
Jeffery Deaver riceve il premio IlcorsaroneroEmilio Salgari
Jeffery Deaver riceve il premio IlcorsaroneroEmilio Salgari
Jeffery Deaver riceve il premio IlcorsaroneroEmilio Salgari

Parte il conto alla rovescia del premio biennale di letteratura avventurosa Emilio Salgari. Sono stati annunciati a Negrar, nel giardino di Pojega a Villa Rizzardi, i romanzi e gli autori vincitori della selezione effettuata dalla giuria degli esperti. I nomi li ha svelati il giornalista e conduttore radiofonico Luca Crovi dopo aver dialogato con lo scrittore statunitense Jeffery Deaver, a cui è stato assegnato il Premio Ilcorsaronero 2016, e l’italiano Simone Sarasso, vincitore del premio Salgari in carica. I finalisti dell’edizione 2016 del concorso salgariano, nato per valorizzare e promuovere la tradizione della letteratura d’avventura italiana rivista in chiave moderna, sono: Alberto Custerlina per La carovana dei prodigi (Baldini&Castoldi, 2015), Michele Mari per Roderick Duddle (Einaudi, 2014) e Marco Steiner con Oltremare (Sellerio, 2015). Saranno i lettori a decidere a chi dei tre andrà il premio, votando dopo l’estate tramite le apposite schede o il voto telematico. Intanto è partito con Deaver da Negrar, dove il Comune sostiene economicamente e patrocina il concorso, un programma di incontri con l’autore, reading letterari ed eventi che animerà l’intero semestre di lettura prima delle premiazioni, in autunno. L’assessorato alla cultura di Negrar, guidato da Camilla Coeli, punta molto sul premio come veicolo di promozione turistica della Valpolicella oltre che sulla valenza culturale in sé della proposta. Ci tiene parecchio anche il sindaco negrarese Roberto Grison, che del concorso Salgari è stato uno dei promotori una decina di anni fa, quando era assessore dell’amministrazione Mion. È comunque nutrito il gruppo di lavoro che organizza il premio Salgari, formato in primis dagli esperti salgariani dell’associazione e rivista Ilcorsaronero (maggiori informazioni sugli organizzatori su www.premiosalgari.it). Intanto Deaver, famoso in tutto il mondo per i suoi romanzi thriller e autore de Il collezionista di ossa divenuto pure un celebre film con Angelina Jolie, ha tenuto a battesimo il Premio Salgari 2016. Al Giardino di Pojega ha presentato l’ultimo libro Il bacio d’acciaio (Rizzoli) e raccontato che cosa significhi per lui scrivere da far morire di paura chi legge. «Io non mi spavento, quando scrivo, ma so benissimo che cosa spaventa voi», ha ammesso liautore americano. Ha svelato la sua passione per James Bond, la spia più famosa del pianeta, coltivata fin da ragazzo. E poi, bravissimo come Salgari nel creare personaggi malvagi, si è detto felice di veder accostato il suo nome a quello del padre del Corsaro Nero. E dello spietato lord James Brooke o dell’irriducibile Marchese d’Halifax, tanto per non dimenticare i cattivi. C.M.

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