Con sabato 30 settembre si è chiusa la stagione irrigua di quest’anno, straordinariamente complessa anche per il Consorzio di bonifica veronese che ha dovuto come altri fare i conti con una prolungata siccità che ha avuto pochi precedenti. L’emergenza idrica è stata una costante dell’estate, mitigata appena da precipitazioni che, quando si sono verificate, sono state di notevole portata. Il Consorzio, che fornisce l’irrigazione a settanta Comuni della provincia veronese, è riuscito comunque a garantire per tutta l’estate il servizio di irrigazione, grazie all’ importante impegno di tecnici e personale.
Al termine della stagione irrigua, come da tradizione e come previsto dalle norme, il Consorzio ha quindi provveduto al recupero ittico dal Canale principale, a Bussolengo, prima della sua messa in secca.
Il personale del Consorzio, assieme ai volontari di Appv e al personale della ditta Hidrosinrgy di San Lazzaro Bologna, ha pertanto provveduto a recuperare circa 80 chilogrammi di trote fario, oltre a un quantitativo importante di temoli, di trote iridea e diverse trote marmorate. «Il personale impegnato nel recupero ittico», spiega il presidente del Consorzio di bonifica veronese, Antonio Tomezzoli, «ha inoltre recuperato, e questa è una bella novità, alcuni esemplari di spinarelli e di scazzoni, specie di pesci che vivono solo in acque particolarmente pulite e che testimoniano, pertanto, l’ottima qualità dell’acqua utilizzata per l’irrigazione dei terreni del comprensorio del ConsorzioZ.
Tutti i pesci recuperati dal Canale principale sono stati successivamente rilasciati sani e salvi in Adige.