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Bigon e Tramonte
sindache amiche
dell’ambiente

Anna Maria Bigon (Povegliano)
Anna Maria Bigon (Povegliano)
Anna Maria Bigon (Povegliano)
Anna Maria Bigon (Povegliano)

Largo ai «sindaci lombrichi», amici dell’ambiente, attenti alla salute dei loro cittadini e fecondi per il suolo coltivato. Un premio speciale a due sindache veronesi e un sindaco alto atesino che si sono distinti in questi ambiti nei comuni da loro amministrati verrà consegnato venerdì a San Floriano, al Dipartimento di biotecnologie dell’ Università di Verona che si trova a villa Lebrecht, dalle associazioni ambientaliste veronesi e da movimenti riuniti nella Campagna stop glyphosate e cioè Aveprobi, Cospe Veneto, Fiab Verona, Fumane Futura, Il Carpino, Isde Medici per l’Ambiente, Legambiente, Mag, Movimento della decrescita felice, Movimento Nonviolento, Musa Antiqua, Terra Viva, Valpolicella 2000, Verona Polis, Wba e Wwf.

Alle 15 premiano con il Lombrico d’Oro e una targa creata dall’artista Piet Paeshuyse e Dima Contemporary Art Onlus i tre amministratori che da pionieri hanno vietato l’uso del glyphosate e di tutti i pesticidi chimici: la sindaca di Povegliano Anna Maria Bigon, la prima del Veronese a stabilire di non usare pesticidi chimici sui suoli di proprietà del comune; la sindaca di Cavaion Sabrina Tramonte, che non solo ha deliberato di escludere i fitofarmaci dai terreni comunali ma ha anche promosso incontri di formazione con la popolazione sull’agricoltura biologica; infine il sindaco di Malles, in Alto Adige, Ulrich Veith, il primo in Italia a fermare l’uso dei pesticidi in tutto il territorio comunale dopo una consultazione referendaria alla quale ha risposto il 70 per cento dei residenti.

Il riconoscimento viene consegnato dagli organizzatori alla presenza del docente universitario di Viticultura Maurizio Boselli e da vertici dell’Ordine dei medici «per valorizzare il significato di prevenzione della salute umana» e dal presidente dell’ Ordine degli agronomi «per mettere in risalto l’azione positiva sulla fertilità dei suoli e il ruolo fondamentale di queste due professioni nella tutela dell’ambiente», spiega per Isde Medici per l’ambiente Giovanni Beghini. «Il premio Lombrico d’oro mette in risalto le virtù di questo piccolo e modesto animaletto, che è contemporaneamente indispensabile per dare leggerezza e ricchezza alla terra, che riesce a trasformare gli scarti in buon cibo, che disintossica e ripara molti nostri danni, in silenzio». Alla cerimonia parteciperanno per intermezzi poetici e musicali l’associazione Poetria, il coro Appunti corali, la cantante Grazia de Marchi accompagnata da Michela Cordioli alla chitarra, che eseguiranno brani tratti dal cd Se ben che siamo donne. Si termina con un buffet offerto da NaturaSì.

Camilla Madinelli

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