<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=336576148106696&amp;ev=PageView&amp;noscript=1">

È arrivato l’ambasciatore
«Venite a visitare il mio Mali»

L’ambasciatore Bruno Maiga (in camicia bianca) in municipio con accanto il fisico nucleare Vincent Togo
L’ambasciatore Bruno Maiga (in camicia bianca) in municipio con accanto il fisico nucleare Vincent Togo
L’ambasciatore Bruno Maiga (in camicia bianca) in municipio con accanto il fisico nucleare Vincent Togo
L’ambasciatore Bruno Maiga (in camicia bianca) in municipio con accanto il fisico nucleare Vincent Togo

L’ambasciatore del Mali in Italia, Bruno Maiga, nelle scorse settimane è stato in Valpolicella in forma privata e nell’occasione ha incontrato l’amministrazione comunale negrarese e alcune associazioni locali attive nella solidarietà e negli aiuti verso l’Africa.

A Negrar, poi, l’ambasciatore ha fatto conoscenza con i «Pacifici», il simbolo della pace e della cooperazione internazionale che è parte di un articolato progetto che da tempo sta coinvolgendo le scuole, alunni e insegnanti, servizi sociali comunali e famiglie. Un progetto che quest’ anno, il 22 e 23 ottobre, segnerà un importante traguardo portando a Negrar il sesto convegno nazionale della Rete di Cooperazione educativa.

Maiga è stato per molti anni ministro della cultura, nel suo Paese, ed è divenuto ambasciatore a Roma da 18 mesi. Quest’estate è venuto in provincia di Verona privatamente, per fare visita a un vescovo suo conterraneo che si trova in Italia per motivi di salute. Ma un diplomatico è pur sempre un diplomatico e lui, seguito passo passo dalle forze dell’ordine, ha molto gradito l’accoglienza e l’ospitalità ricevute tanto da alcuni privati cittadini quanto dagli enti locali.

In municipio è stato accolto dall’assessore negrarese ai servizi sociali, Ulyana Avola, e dal presidente del consiglio comunale Paolo Zantedeschi. Insieme a loro, nella sala consiliare, c’erano la presidente della Cooperativa Valpolicella Servizi Marisa Bertocco e il percussionista nell’ orchestra dell’Arena di Verona Carlo Miotto con le volontarie dell’associazione Metis Africa Adriana Cappello e Rita Fantin. In Mali, infatti, Metis Africa sostiene la popolazione Dogon (una delle principali etnie locali) che vive nei villaggi sull’altopiano di Bandiagara. A fare da interprete dalla lingua francese, inoltre, c’era il fisico nucleare Vincent Togo, nativo di un villaggio Dogon ma da molti anni in Italia.

«È stato un incontro molto interessante e proficuo, un momento prezioso di riflessione», commenta Avola. «L’ ambasciatore ha rivolto un appello a tutti affinché il suo Paese venga conosciuto meglio e visitato dagli italiani. Poi abbiamo discusso insieme dei numerosi e positivi progetti in corso tra l’Italia, il Mali e altre nazioni dell’Africa subsahariana e magrebina: spesso non se ne parla, ma ci sono e funzionano bene».

In questa cornice l’assessore al sociale ha consegnato a Maiga, come dono simbolico, una figurina di cartone che rappresenta appunto un «pacifico», in segno del fermento che sta attorno a questo progetto di pace.

Infine, Avola ha invitato non solo l’ambasciatore maliano a tornare in Valpolicella, ma anche il fisico nucleare Togo. «Scrive fiabe multietniche e un incontro tra lui e gli alunni, in biblioteca come nelle scuole, sarebbe molto bello e costruttivo», conclude Avola.

«C’era una volta un fisico nucleare che scriveva storie con protagonisti popoli diversi…»: non male davvero, come storia da raccontare.

Camilla Madinelli

Suggerimenti