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Nessun reperto archeologico

Porta Borsari,
al via i lavori
anti allagamento

Nessun reperto archeologico
Il cantiere aperto a Porta Borsari (foto Machiori)
Il cantiere aperto a Porta Borsari (foto Machiori)
Il cantiere aperto a Porta Borsari (foto Machiori)
Il cantiere aperto a Porta Borsari (foto Machiori)

Il porfido è stato staccato cubetto per cubetto e lo scavo ha già raggiunto una profondità di circa tre metri senza che gli addetti ai lavori abbiano trovato resti archeologici. Per ora, dunque, la pancia di Porta Borsari a ridosso della quale da un paio di giorni sono iniziati i lavori di Acque Veronesi, proprio sotto la zona alluvionale che puntualmente finisce sott’acqua a ogni forte temporale, non riserva sorprese.

 

Il cantiere ha preso il via dopo l’ultimo fortunale che, la scorsa settimana, ha causato gli ennesimi danni alle attività che qui si affacciano. L’intervento consiste nell’installazione di una vasca di profondità in grado di raccogliere l’acqua piovana e che, in caso di saturazione dell’invaso, sarà in grado di dirottare l’eccedenza idrica verso l’Adige grazie a una pompa ad alta capacità e ad una serie di canalizzazioni. 

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