Il governatore Luca Zaia ha deciso di attivare un’indagine amministrativa interna in relazione a due episodi a danno di pazienti avvenuti in presidi sanitari del Veneto, raccontati nel corso della trasmissione Rai ’Petroliò. Il mandato è stato assegnato al servizio ispettivo dell’Azienda sanitaria ’zerò. Gli ispettori regionali saranno un dirigente medico, un dirigente esperto in organizzazione e gestione delle liste d’attesa, un esperto amministrativo di contrattualistica del lavoro.
Zaia ha chiesto di effettuare «severe e rigorose verifiche» sul funzionamento del sistema di prenotazione e sul rispetto della delibera della Giunta del 2013, con la quale si disponeva il divieto di svolgere attività intramoenia allargata. Si tratterà di un lavoro «incrociato», che interesserà a tappeto tutte le strutture sanitarie pubbliche e private-convenzionate del Veneto.
Le verifiche partiranno dall’attività dell’Azienda Ospedaliera coinvolta (Padova) e di tutte le Usl della regione, per appurare se dipendenti del sistema pubblico, o universitari, «abbiano rispettato quanto disposto dalla delibera regionale del 2013». Verrà anche svolto un controllo sulle strutture sanitarie private-accreditate per verificare se, quando e con che modalità, dipendenti pubblici o universitari vi abbiano prestato la loro opera.