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Deturpato il "monumento" naturale

Valle delle Sfingi
Sul "fungo"
spunta un lampione

Deturpato il "monumento" naturale
Il Sengio dell'Orco, nella Valle delle Sfingi (foto Zambaldo)
Il Sengio dell'Orco, nella Valle delle Sfingi (foto Zambaldo)
Il Sengio dell'Orco, nella Valle delle Sfingi (foto Zambaldo)
Il Sengio dell'Orco, nella Valle delle Sfingi (foto Zambaldo)

È stato sfregiato da un’idea insana il Sengio dell’Orco, più conosciuto come il Fungo di Camposilvano, monumento naturale all’ingresso della Parco della Lessinia in una delle zone più belle e a maggior tutela come la Valle delle Sfingi.

 

Qualcuno ha pensato di attrezzare la grande roccia, modellata da milioni di anni di erosione, con un lampione a energia solare, innestando al vertice del monumento un palo in acciaio alto circa un metro con faro a led e pannellino solare per la carica. Di giorno è un obbrobrio e di notte assolutamente inutile: se la buona intenzione era quella di illuminare uno dei simboli più fotografati della Lessinia sarebbe bastato collocare il lampione nel prato e puntare il faro sul Sengio dell’Orco.

 

Ma chi ha avuto la pensata? Il sindaco Mario Varalta è letteralmente senza parole: «In Comune non è arrivata nessuna richiesta di autorizzazione per quest’opera. Appena l’ho saputo ho mandato il responsabile dell’Ufficio tecnico in sopralluogo: ha redatto un verbale e spedito tutto alla Comunità montana".

 

 Anche il proprietario dell’area casca dalle nuvole: «Ho già fatto denuncia ai carabinieri».

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