È stato sfregiato da un’idea insana il Sengio dell’Orco, più conosciuto come il Fungo di Camposilvano, monumento naturale all’ingresso della Parco della Lessinia in una delle zone più belle e a maggior tutela come la Valle delle Sfingi.
Qualcuno ha pensato di attrezzare la grande roccia, modellata da milioni di anni di erosione, con un lampione a energia solare, innestando al vertice del monumento un palo in acciaio alto circa un metro con faro a led e pannellino solare per la carica. Di giorno è un obbrobrio e di notte assolutamente inutile: se la buona intenzione era quella di illuminare uno dei simboli più fotografati della Lessinia sarebbe bastato collocare il lampione nel prato e puntare il faro sul Sengio dell’Orco.
Ma chi ha avuto la pensata? Il sindaco Mario Varalta è letteralmente senza parole: «In Comune non è arrivata nessuna richiesta di autorizzazione per quest’opera. Appena l’ho saputo ho mandato il responsabile dell’Ufficio tecnico in sopralluogo: ha redatto un verbale e spedito tutto alla Comunità montana".
Anche il proprietario dell’area casca dalle nuvole: «Ho già fatto denuncia ai carabinieri».