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«Un solo branco in Lessinia»
Analisi sui reperti trovati a est

La vacca predata dai lupi a Frulle di là
La vacca predata dai lupi a Frulle di là
La vacca predata dai lupi a Frulle di là
La vacca predata dai lupi a Frulle di là

Gira voce che le predazioni sono cresciute perché sono aumentate le cucciolate.

Oltre alla gravidanza di Giulietta, la femmina alfa della coppia che dal 2012 è stabile in Lessinia, ci sarebbe un’altra partoriente nella valle dei Covoli di Velo.

I cuccioli sarebbero stati visti fuori dalla tana ancora non perfettamente distinguibili perché troppo piccoli e potrebbero essere confusi con cuccioli di volpe.

Il dilemma però è risolto dal gruppo di esperti che monitora la presenza del lupo in Lessinia: «Giulietta lo scorso 4 maggio è stata fotografata ancora fuori dalla tana in evidente stato di gravidanza.

Da giorni non si vede in giro e ha probabilmente partorito, ma sappiamo che i cuccioli per i primi 10-15 giorni sono ciechi e non escono dalla tana prima dei 60 giorni. Impossibile che siano stati visti gironzolare.

È confermata invece nella zona dei Covoli di Velo la presenza di quattro cuccioli di volpe, visti anche attraversare la strada. Può essere che qualcuno abbia confuso lupi con volpi».

L’aumento di predazioni a Velo e Selva di Progno si può imputare alla presenza di un altro branco? «Lo spostamento ad Est e a Nordest delle predazioni può essere messo in capo alle presenze già segnalate di individui in zona fin dall’anno scorso», spiegano gli esperti. «Abbiamo raccolto diversi reperti biologici che sono stati mandati ad analizzare. Finché non avremo le risposte del dna possiamo solo dire il branco per ora accertato è quello che si è stabilito in Lessinia centrale».

Ma il fatto che ci sono più predazioni a Est in questo periodo può significare che ci sia bisogno di alimentare madre e cuccioli in questa parte di Lessinia? «È vero il contrario: nel periodo in cui i cuccioli sono in tana, sono lasciati per ore da soli e gli adulti per proteggerli cercano di predare lontano, proprio per non attirare altri predatori vicino alle carcasse e ai propri cuccioli», assicurano gli esperti.

C’è una spiegazione anche alle predazioni di capi di peso superiore alla norma: «La vacca di Frulle di là era palesemente inferma, con gravi problemi alle articolazioni. Stava sdraiata sul pascolo e nonostante la mole non ha potuto difendersi perché non in grado di allontanarsi. La vacca gravida trovata morta a Campe non ha alcun segno di morso sul corpo. In una lotta con i predatori avrebbe almeno i segni dei denti sulle zampe nel tentativo di atterrarla. L’ipotesi è che sia stata una morte naturale, ma aspettiamo il referto del veterinario per poter dire con più sicurezza la causa. Di certo non è stata una predazione da lupo, che in un posto così remoto avrebbero avuto tutto il tempo per consumare almeno una parte della carne».

La dichiarazione «canide» invece di «lupo» nei verbali di accertamento è spiegata dai tecnici con il fatto che se non si trovano segni evidenti della presenza del lupo (feci, impronte, peli) si attribuisce la predazione a canide per accelerare il risarcimento perché il tampone (che viene eseguito quando è possibile) richiede analisi i cui risultati non arrivano prima di 4-5 mesi», riferiscono gli esperti.

L’aumento di capi predati è addebitabile agli attacchi su ovini in recinti non elettrificati, e in ogni occasione resta a terra più di una vittima: in realtà il numero di predazioni è pressoché omogeneo rispetto all’anno scorso (12 contro 10 nei primi 5 mesi) ma è aumentato a dismisura il numero di capi (35 contro 11) per l’alta percentuale di ovini (24 su 35). Dai censimenti sugli ungulati, infine, non risulta un calo vistoso di capi rispetto all’anno precedente.

I numeri esatti degli avvistamenti non ci sono ancora perché l’Ufficio faunistico della Provincia non ha terminato l’elaborazione delle schede pervenute, ma il responsabile Ivano Confortini non ha ricevuto in merito segnalazioni particolari dopo la forte diminuzione di 2-3 anni fa e l’ultima assegnazione di caprioli per la caccia di selezione è stata in linea con gli anni precedenti.V.Z.

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