È stato un bilancio ridotto ai minimi termini quello approvato dal Consiglio comunale di San Mauro di Saline. Dall’opposizione Vito Massalongo ha attaccato sostenendo: «L’ente si sta impoverendo e se non ci sono soldi in conto capitale, come pare di capire, per un crollo da 521 mila euro ad appena 10 mila, non c’è speranza di fare alcuna opera pubblica».
«Mettiamo a bilancio solo i finanziamenti certi e se non ne arrivano non possiamo gonfiare le cifre con delle promesse», ha ribadito il sindaco Italo Bonomi, per giustificare l’impietoso elenco fatto dal consigliere Massalongo, che aveva detto: «Zero euro per le politiche generali, per il turismo, per la tutela della salute, per la Protezione civile e l’agricoltura. Siamo di fronte a un’amministrazione sostanzialmente inefficiente e a un bilancio fatto di soli zeri non si può che dare un voto negativo».
Il sindaco Bonomi ha ricordato che la situazione economica è quella rispecchiata da tutti gli altri comuni, ad eccezione di quelli di confine o di prima e seconda fascia, che possono partecipare ai progetti e ai relativi finanziamenti. «Noi non abbiamo questa fortuna e dobbiamo amministrare con le sole nostre forze», ha ribadito il sindaco Bonomi e al capogruppo di minoranza Fabio Baltieri, che aveva definito il bilancio «vergognoso», ha risposto che alle elezioni amministrative del prossimo anno potrà candidarsi sindaco e tentare di fare meglio di quanto ha fatto la sua amministrazione, con il rifacimento della piazza, i parcheggi, l’isola ecologica, la collocazione dei pannelli fotovoltaici.
Ai primi quattro punti che riguardavano il bilancio e la conferma delle aliquote Imu, Tasi e addizionale Irpef, seguivano all’ordine del giorno ben 16 interrogazioni della minoranza.
Ha tenuto banco la prima sulla rettifica della strada comunale San Mauro- San Rocco che era uno dei punti nel programma del sindaco Bonomi per mettere in sicurezza un tratto di strada in forte pendenza e che d’inverno è spesso causa di uscite di strada anche di mezzi pesanti.
«È una rettifica ingiustificata se non si portano dati di morti e incidenti a causa di questa strada», ha attaccato Baltieri, ricordando che sulla stessa arteria c’è un ponte che sta crollando «mentre tu pensi a spendere 70- 80mila euro per passarmi con la strada nel cortile. Non avete soldi per le opere ma per fare dispetti».
Massalongo ha fatto osservare che con l’eliminazione del tornate si rischia di rendere ancora più pericolosa la strada, perché aumenterebbe la pendenza. «Secondo i rilevi eseguiti dal tecnico incaricato sulle curve di livello, la situazione migliorerà, passando dall’attuale pendenza pari al 18 per cento a una del 15 per cento», ha assicurato il sindaco, chiudendo la discussione con i voti contrari dei due rappresentanti di minoranza.
Per le altre interrogazioni non c’è stato neanche il tempo di annunciarle, perché il gruppo dei consiglieri di maggioranza ha abbandonato l’aula facendo mancare il numero legale, una strategia adottata dal gruppo altre volte: «Tu rappresenti un gruppo che scappa e io me ne vergognerei», Baltieri ha apostrofato il sindaco, ma ormai parlava solo a sé stesso, perché l’aula era rimasta deserta. «È così perché la minoranza presenta sempre le stesse interrogazioni, a cui abbiamo già dato risposta o su situazioni alle quali come amministrazione non possiamo far nulla o che ci stiamo organizzando per risolvere», ha spiegato il primo cittadino.V.Z.