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Trevisi vs Guarienti
Una simpatica sfida
a colpi di poesie

L’incontro è di quelli che promettono scintille: «Romani de Roma contro Veronesi de soca». Se poi ci si aggiunge il pepe di due caratterini come Gianpaolo Trevisi, ex dirigente della Questura e oggi direttore della Scuola di Polizia di Peschiera, e l’avvocato Guariente Guarienti, con il sale di versi poetici, lo spettacolo è garantito.

Tant’è che solo l’annuncio della «singolar tenzone» ha già esaurito tutti i 95 posti a disposizione del ristorante La Locanda di Marcellise dove stasera alle 19,30 comincerà la sfida in rima, accompagnata da aperitivo con buffet, gnocchi al sugo di pomodoro o ragù, acqua vino, galani e dolcetti carnevaleschi vari per ammorbidire i toni dello scontro.

Sarà infatti feroce, tra due grandi appassionati di letteratura e delle proprie radici, un duello in versi che l’associazione 37036 ha voluto organizzare sull’onda del successo che ebbe lo scorso anno un’analoga iniziativa con «I manoscritti della mano morta», odi, ballate e sonetti licenziosi in dialetto veronese di Armando Lenotti. La prima parte della serata sarà dedicata al confronto tra Berto Barbarani e Trilussa. «Erano grandi amici e giravano l’Italia recitando le loro poesie», rivela Guarienti che con Trevisi si alternerà a dar voce alle due anime della poesia popolare e vernacolare. La seconda parte vedrà protagonista Giovanni Gioacchino Belli, tradotto da Tolo Da Re. Fernanda, moglie del grande poeta dialettale veronese scomparso nel 2005, ha trovato tra le carte del marito un fascicoletto che conteneva cento sonetti di Belli che Tolo aveva sciacquato in Adige inventandone un adattamento in veronese. Le Edizioni Cierre lo hanno recentemente pubblicato e il poeta Armando Lenotti ne ha curato l’edizione, presentata lo scorso gennaio alla libreria Feltrinelli, con le letture di Tiziano Gelmetti e dello stesso Guarienti, la presentazione e il commento di Lenotti. Un evento che molti hanno rimpianto di aver perso e chi ha partecipato ha chiesto che venisse riproposto.

Il duello poetico fra Guarienti e Trevisi è la prima risposta alle richieste, ma è già un invito a un altro “scontro” in punta di versi per i tanti che anche domani saranno esclusi dall’insolito duello letteraio in programma a Marcellise. V.Z.

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