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Sulla provinciale dei Lessini la rotatoria a Rosaro si farà

Così apparirà la rotonda di Rosaro sulla provinciale dei Lessini che sale verso Cerro e Bosco Chiesanuova
Così apparirà la rotonda di Rosaro sulla provinciale dei Lessini che sale verso Cerro e Bosco Chiesanuova
Così apparirà la rotonda di Rosaro sulla provinciale dei Lessini che sale verso Cerro e Bosco Chiesanuova
Così apparirà la rotonda di Rosaro sulla provinciale dei Lessini che sale verso Cerro e Bosco Chiesanuova

Alessandra Scolari È stato presentato in un affollatissimo incontro il progetto preliminare della nuova rotatoria sulla Sp 6, la provinciale dei Lessini, all’altezza di Rosaro, che costringerà a moderare la velocità agli automobilisti e autisti che quotidianamente la percorrono, garantendo in cambio maggiore sicurezza. L’incontro si è svolto alle ex scuole comunali, ora sala civica della frazione. Siamo in territorio comunale di Grezzana e il sindaco Arturo Alberti ha anticipato: «Si tratta di un progetto preliminare avanzato già approvato dalla Provincia, che ha preso in considerazione la viabilità sulla Provinciale dei Lessini nel suo complesso. Rotonda e inserimenti della strada panoramica di Rosaro e di località Busoni sono a norma del Codice della strada. La nuova fermata dell’autobus è importantissima per l’incolumità dei ragazzi e delle persone che salgono e scendono». Si tratta di una rotatoria ovale, 31 metri di lunghezza e 26 metri di larghezza, con innesti a un’unica corsia per senso di marcia, completi di nuovo marciapiede (che costeggia le corsie stesse e il centro abitato), di illuminazione e segnaletica verticale, nonché adeguata illuminazione del passaggio pedonale. Rientrano nel progetto anche l’arretramento dell’attuale scarpata, la realizzazione di un muro di contenimento (90 metri circa) e il livellamento della strada panoramica nel tratto che scende da Rosaro per inserirsi nella provinciale 6, frequentatissima soprattutto nei mesi estivi quando molti trasferiscono la famiglia nei paesi della Lessinia centrale dove hanno la seconda casa e fanno i pendolari. Un progetto che vale 350mila euro, cofinanziato al 50 per cento dalla Provincia di Verona. «Siamo riusciti a far rientrare questo progetto nel bando promosso dalla Provincia, la scorsa estate, e abbiamo ottenuto 175mila euro», ha aggiunto soddisfatto l’assessore Zeno Falzi che è anche consigliere provinciale. Il vice sindaco Plinio Menegalli, con delega anche ai lavori pubblici, ha precisato: «La Provincia ha cofinanziato l’opera, però tutti gli adempimenti sono a carico del Comune. A partire dalla nomina del responsabile unico del procedimento (Rup), dall’ acquisizione dei terreni (speriamo in via bonaria) e di tutti i pareri paesaggistici ed ambientali; dobbiamo poi predisporre il progetto definitivo e indire la gara di appalto. Un iter complesso che speriamo di poter completare entro l’estate. Poi ci sarà l’appalto dei lavori». All’incontro, in sala, tutti favorevoli a questo nuovo progetto di viabilità sulla Provinciale in questo tratto. Ma nel frattempo che osa intende fare l’amministrazione? Il rischio maggiore è per coloro che scendono da Cerro Veronese in direzione Verona o escono da Rosaro (strada panoramica) in direzione Cerro Veronese o via Busoni. La richiesta che andava per la maggiore era «il ripristino della viabilità in entrambi i sensi di marcia su via Busoni». Il sindaco Alberti, dopo aver letto la lettera del comandante della Polizia locale, ha detto: «Torniamo a sperimentare via Busoni a senso unico in direzione Cerro Veronese (fatta eccezione per lo scuola bus), monitorando il traffico» e si è complimentato «con tutti coloro che si mettono a disposizione della comunità» sottolineando: «Gli obbiettivi dell’amministrazione con questo intervento sono quelli di garantire maggiore sicurezza ai residenti e di creare una nuova cultura di stare in strada. Ovvero quello di moderare la velocità nel rispetto del codice della strada (sulla provinciale in quel tratto sono previsti i 50 km all’ora, ndr), dei residenti frontisti e dei pedoni». Sono state i è passati poi ad esaminare le altre esigenze di Rosaro (dalle asfaltature all’illuminazione della fermata dello scuola bus). •

Alessandra Scolari

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