Ha piantato angurie ma sono cresciute zucche. È successo nei pressi di Ronconi (Sant'Anna d'Alfaedo), dove, nell'orto di casa, Ennio Campostrini, 71 anni, ha voluto cimentarsi con le angurie, anche se i quasi 1.000 metri di altezza dal livello del mare della località lo sconsiglierebbero. Procuratosi un paio di vaschette di piantine che riportavano la scritta «angurie», le aveva messe a dimora, seguendone la crescita, annaffiandole all'occorrenza, liberandole dalle erbacce infestanti.
Grande però è stata la sorpresa nel vedere che una sola della decina trapiantate, aveva la forma di anguria, peraltro arrivata alla maturazione e consumata. All'evento, Elsa, moglie di Ennio ha dedicato una poesia, che termina con questi versi: «Il frutto non importa che forma ha:/ Rotondo, quadro o sbiégo,/ el g,à el so squisito impiego». La stessa Elsa è venuta a sapere da un fruttivendolo che la polpa di colore bianco di queste cucurbitacee viene utilizzata per confezionare mostarde. LI.BE.