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Sci di fondo, due chilometri
di anello per disputare le gare

La realizzazione dell’anello per le gare di sci di fondo
La realizzazione dell’anello per le gare di sci di fondo
La realizzazione dell’anello per le gare di sci di fondo
La realizzazione dell’anello per le gare di sci di fondo

La neve in Lessinia non è ancora arrivata quest’anno, salvo una spolverata a ottobre quando c’erano ancora le vacche in alpeggio e a metà gennaio quando anche sulle cime più alte non si è riusciti a misurarne nemmeno una decina di centimetri. I pascoli sono desolatamente gialli per l’erba bruciata dal gelo e nella cartolina invernale di quest’anno manca proprio la neve in Lessinia. Manca soprattutto al centinaio di ragazzi e ragazze degli sci club dell’alta Lessinia (Bosco, Roverè, Orsi Bianchi di Velo e Us Campofontana) riuniti nell’associazione Ski Team Lessinia, che non hanno ancora potuto allenarsi adeguatamente sulla neve di casa.

«Abbiamo fatto l’impossibile per portare i nostri ragazzi nelle località dove sono stati allestiti dei tracciati per il fondo, anche lì con neve artificiale perché la mancanza di neve naturale è diffusa su tutto l’arco alpino orientale», rivela Franco Brunelli, presidente di Ski Team Lessinia.

«AVREMMO VOLUTO anche noi predisporre dei tracciati di neve programmata e già avevamo potuto contare sulla disponibilità del liquidatore di Nuova Lessinia che ci ha autorizzato l’uso della cisterna di raccolta dell’acqua e di Agsm che ci avrebbe messo a disposizione l’energia necessaria, senonché la cabina di distribuzione è ormai obsoleta, non adeguata alle nuove normative di sicurezza e abbiamo dovuto rinunciare», aggiunge Brunelli, «ma non ci siamo persi d’animo».

Infatti Ski Team Lessinia ha noleggiato un cannone di nuova generazione con torre di raffreddamento incorporata che per cinque giorni, grazie alla disponibilità dei proprietari dei terreni, del liquidatore per l’utilizzo dell’acqua, di Agsm, di Lessinia Turistsport e del Comune di Bosco Chiesanuova, ha potuto sparare approfittando delle basse temperature di questi giorni.

«Siamo partiti in ritardo a causa di tutti gli inconvenienti detti, ma siamo finalmente arrivati a stendere 2000 metri di pista, un anello nella piana di San Giorgio che permetterà ai nostri atleti di allenarsi e agli sci club di recuperare le gare provinciali in calendario da inizio gennaio e che non erano state disputate per mancanza di neve».

Lo zoccolo è solido e dovrebbe tenere nonostante in questi giorni anche lassù sia caduta pioggia invece che neve, ma con il freddo la pioggia compatta lo strato di neve stesa e gli operatori di Ski Team Lessinia confidano di poter disputare sul tracciato anche la gara regionale del 19 febbraio: «Nel frattempo speriamo anche che nevichi e che il cielo ce la mandi buona», sospira Brunelli.

L’ impresa è stata resa possibile dal volontariato e dalla «voglia di far sapere che la Lessinia non è morta, ma che anche con condizioni meteo avverse ci siamo e ci diamo da fare», aggiunge il presidente dello Ski Team, «per portare avanti uno sport che è cultura, passione, salute e rispetto del territorio. Sono valori che insegniamo anche ai nostri atleti, dai bambini di sei ai ragazzi di 19 anni, che hanno esempi di impegno e dedizione grandi nel passato con Bubo e Sabina Valbusa e oggi con Lucia Scardoni e Debora Roncari, atlete impegnate con la nazionale». V.Z.

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