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Sagra del Carmine, fede e tarantelle

La pieve di Sant’Antonio a Vestenanova
La pieve di Sant’Antonio a Vestenanova
La pieve di Sant’Antonio a Vestenanova
La pieve di Sant’Antonio a Vestenanova

È tutto pronto a Vestenavecchia per l’antica sagra del Carmine che tradizionalmente si festeggia la terza domenica di luglio, ma che in parrocchia prende il via oggi alle 20,30 con una serata mariana.

È questa la sagra più antica del comune, come lo sono il paese di Vestenavecchia e la pieve di Sant’Antonio Abate, la «chiesa madre» dell’alta Val d’Alpone, del XII secolo che si erge sulla sommità del colle, dove domani alle 20,30 sarà celebrata la messa.

Non solo celebrazioni religiose in questo fine settimana, ma anche divertimento con musica in piazza e soprattutto enogastronomia con i piatti tipici della tradizione locale.

Per Vestenavecchia–Sant’ Antonio, il circolo ricreativo organizzatore dell’evento, punta proprio sulla tavola come momento di aggregazione per far assaporare ai visitatori gustosi piatti nei suoi stand enogastronomici, a partire da sabato sera e poi domenica mattina alle 8 con «trippa a colazione» e per tutto il giorno con possibilità di asporto dalle 12. Gli organizzatori, dallo scorso anno, si sono attrezzati di tensostruttura per salvaguardare i commensali dalle avversità meteo, visto che il maltempo negli edizioni precedenti aveva sistematicamente tormentato la sagra.

Per gli amanti di escursionismo da non perdere l’appuntamento domenica mattina con la passeggiata guidata lungo il percorso arancione che conduce a Bolca, tra splendidi panorami e suggestivi sentieri passando ai piedi di svettanti croci di pietra fatte innalzare da un povero pastore, Celestino Baldo, nel corso del 1800. La parte spirituale della festa avrà il suo culmine domenica mattina con la messa delle 9,30 e la solenne processione con la statua della Madonna del Carmine.

Di grande interesse anche il concerto «Tarantelle del rimorso» nell’ambito del Lessinia Fest che si terrà domenica alle 18 nella chiesetta di Sant’Antonio con il cantante e chitarrista pugliese Pino De Vittorio, cultore e divulgatore dei canti popolari del Sud Italia. È stato anche attore per il teatro San Carlo di Napoli e protagonista a numerosi festival nazionali e internazionali.

Il concerto sarà presentato da Alessandro Anderloni, direttore artistico di Lessinia Fest, che anticipa il repertorio di Pino De Vittorio: «Si tratta di tarantelle, serenate, canti d’amore e di lavoro, nenie e stornelli della tradizione del Sud Italia, e non solo. Un grande interprete, che ha suonato con grandissimi musicisti. Una vera perla».

La festa in piazza inizia domani sera con la discoteca del dj Steven Smith, mentre sabato ballo liscio direttamente da Canale Italia con l’orchestraNicoletta e Franco. Ballo liscio anche domenica con l’orchestra Veronica e i papillon.

Mariella Gugole

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