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Roverè alle urne
Ecco il confronto
Marcolini-Ravelli

Stefano Marcolini Alessandra Ravelli
Stefano Marcolini Alessandra Ravelli
Stefano Marcolini Alessandra Ravelli
Stefano Marcolini Alessandra Ravelli

A Roverè si sfidano per la carica di sindaco Stefano Marcolini (Insieme si vola. Per Roverè) e Alessandra Ravelli (Beni Comuni): il primo è stato sindaco per due mandati; l’altra è stata consigliere di maggioranza durante il secondo mandato di Marcolini. I problemi che deve affrontare un’amministrazione di un piccolo comune di montagna li conoscono bene entrambi, ma da sindaci, come intenderebbero affrontare le sfide dei servizi che tanto pesano sui piccoli comuni e che sempre con maggiori difficoltà si possono garantire ai cittadini?

I SERVIZI AI CITTADINI. Queste le soluzioni proposte nel programma dei due candidati alle prossime elezioni.

Marcolini: «Garantire i servizi è fondamentale per impedire lo spopolamento della montagna. Ma non basta, ci si deve impegnare affinché possano assicurare il benessere ai nostri concittadini. Ascoltare con disponibilità le richieste di tutti e trovare le soluzioni più adatte saranno le nostre priorità, sia lavorando in sinergia con i comuni limitrofi, sia cercando risorse a livello regionale e nazionale».

Ravelli: «Ogni azione amministrativa deve tendere al primario soddisfacimento delle esigenze della propria comunità ed è questo che ci proponiamo di fare, con motivazione ed entusiasmo, ponderando con trasparenza i bisogni, razionalizzando ed ottimizzando le risorse (coltivando ogni possibile via di reperimento) e semplificando le interazioni burocratiche, perché la comunità avverta concretamente le risposte che merita dal proprio Comune».

IPOTESI FUSIONE. Roverè ha meno di tremila abitanti e potrebbe essere costretto a fondersi con altri comuni. Da sindaco prevede di anticipare questa prospettiva e la crede una strada percorribile?

Ravelli: «Per molti questa rappresenta la sfida del domani, che noi crediamo assolutamente imminente. Siamo convinti che servano meno infrastrutture e più sinergie, più risultati. Da qui l’obiettivo di attuare l’incremento dell’attività dell’Unione dei Comuni che già ci lega a Velo e San Mauro di Saline al fine di realizzarne appieno anche gli intenti ad oggi rimasti sulla carta. Ben venga un’unica realtà se ed in quanto più vicina alle persone, più presente, più efficiente, ma meno dispendiosa».

Marcolini: «Fare rete è essenziale per affrontare le sfide del nostro territorio. Per questo esiste l'Unione dei Comuni con Velo e San Mauro di Saline nella gestione di alcuni importanti servizi. Lavorando fianco a fianco con altri comuni abbiamo creato opportunità e raggiunto importanti traguardi come il progetto delle scuole medie, che rappresenta uno dei tanti casi virtuosi di cooperazione. Per quanto riguarda il tema della fusione noi siamo pronti a fare la nostra parte, ma serve un grande processo condiviso che non può essere lasciato all’iniziativa di un singolo Comune».

RILANCIO DEL TURISMO. Roverè ha bisogno di un rilancio turistico e di valorizzazione del suo territorio. Che cosa prevede si possa fare in concreto?

Marcolini: «Abbiamo in programma azioni concrete e condivise affinché si arrivi ad una proposta turistica unificata della montagna veronese. Accogliere i nostri turisti predisponendo delle aree dedicate nei siti di interesse, metterli in grado di scoprire i nostri luoghi straordinari, lavorare con le guide turistiche e guardare al turismo di Verona e del lago di Garda come ad una grande possibilità per far conoscere la Lessinia, la nostra enogastronomia, l'ambiente, l'architettura delle nostre malghe, la nostra cultura e le tradizioni».

Ravelli: «Ecco l’elenco delle iniziative per investire nel turismo: favorire e incentivare iniziative commerciali e imprenditoriali con finalità turistiche; mettere in rete le strutture e i produttori locali; creare e promuovere un circuito di visite in collaborazione con privati e associazioni; favorire l’accesso al territorio a piedi o in bicicletta; usufruire e valorizzare le strutture e gli investimenti del Comune, oltre ai suoi beni (malghe, sentieri, luoghi pubblici); valorizzare la Grotta di Roverè Mille».

Vittorio Zambaldo

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