È tornato in Consiglio provinciale Stefano Marcolini dove era stato negli anni scorsi assessore al patrimonio e al bilancio. Già sindaco per due mandati di Roverè e attualmente in minoranza, è stato anche presidente della Comunità montana della Lessinia e del Parco. Subentra nel gruppo Verona Scaligera a Gaetano Nicoli, che ha dato le dimissioni per ragioni personali.
«Torno con soddisfazione e mi occuperò in particolare di montagna e di viabilità con attenzione ai punti critici dei ponti e cavalcavia che collegano i nostri paesi fra di loro e con la città. Ci vorrà ancora qualche settimana per la distribuzione delle deleghe da parte del presidente Antonio Pastorello, ma dal mio punto di vista ritengo la Provincia un ente di coordinamento importante per i 98 Comuni veronesi. Il referendum ne ha legittimato l’esistenza ed è giusto che la Provincia abbia un ruolo con stanziamenti decorosi e dignitosi per svolgere il suo compito.
Sarò attento anche alla realtà degli impianti per gli sport invernali, per lo sci di fondo, che deve essere una risorsa per chi vive anche d’inverno in montagna e per i giovani che apprezzano lo sport di fatica». Poi Marcolini non si dimentica chi l’ha sostenuto: «Ringrazio chi mi ha votato ed il movimento «Fare!» per l’appoggio ricevuto e da subito, mi premerà sottoporre al presidente e ai miei colleghi le problematiche del territorio che rappresento e dell’intera montagna veronese», conclude Marcolini.
Nicola Pasetto, coordinatore del gruppo intercomunale Lessinia di «Fare!» si complimenta con Emanuele Tosi, referente provinciale del movimento, per l’ottimo lavoro svolto: «Stefano Marcolini affiancherà il consigliere provinciale Zeno Falzi di Grezzana, e insieme saranno sicuramente riferimenti molto importanti per il nostro movimento e per le nostre amministrazioni comunali dell’Est Veronese e della Lessinia».
D’altro canto, il rapporto tra i due è sempre stato buono: «Conosco da anni Marcolini e so che è una garanzia su due fronti», aggiunge Emanuele Tosi, «a livello amministrativo può mettere a disposizione della Provincia l’esperienza di chi ha già ricoperto i ruoli di sindaco e di assessore provinciale; a livello politico è una garanzia di lealtà, in quanto lui, a differenza di altri ingrati, sono certo non tradirà coloro che gli ha permesso di ricoprire questo importante ruolo». V.Z.