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Predazioni dei lupi Che cosa c’è da sapere

Serata informativa sul lupo promossa da dieci amministrazioni comunali della Lessinia: si terrà giovedì alle 21 nella Sala Olimpica del Teatro Vittoria. Assieme al Comune di Bosco Chiesanuova che ospita, ci saranno i primi cittadini di Cerro, Grezzana, Sant’Anna d’Alfaedo, Erbezzo, Roverè, Velo, Selva di Progno, San Mauro di Saline e Vestenanova. La partecipazione è aperta a tutti, in particolare ad allevatori e imprese agricole con l’obiettivo di illustrare le procedure da seguire per la denuncia delle predazioni ai danni del bestiame domestico e le modalità per la corretta predisposizione delle pratiche d’indennizzo. L’allegato D della Delibera di giunta regionale numero 180 del 20 febbraio scorso ha stabilito che «la denuncia di un episodio predatorio deve essere fatta tempestivamente nel più breve tempo possibile, telefonicamente, o via mail o verbalmente alla Provincia (Polizia provinciale o Ufficio Caccia) territorialmente competente, ovvero all’ente gestore dell’area protetta, se il danno si è verificato in area a parco o in altra area protetta regionale; detti enti, e solo essi, sono responsabili ai sensi di legge per l’accertamento e i successivi adempimenti ai fini dell’ indennizzo». Se prima bastava una telefonata al comando stazione dei carabinieri forestali di Bosco Chiesanuova o al Parco per il sopralluogo e le successive pratiche di compilazione dei verbali di accertamento della predazione, ora bisogna distinguere fra aree protette (Parco che ha competenza entro i suoi confini) e non protette, con competenze affidate alla Provincia, come spiega la nuova delibera regionale. Il cambiamento è avvenuto senza una preventiva informazione capillare ai diretti interessati e questo ha provato qualche disagio e disorientamento nelle prime predazioni dell’anno. L’incontro si propone di chiare la questione e di presentare anche il progetto di monitoraggio Pro-Life Lessinia ideato dai Comuni della Lessinia per la messa in pratica di opere e azioni di dissuasione e deterrenza sulla presenza e l’azione predatoria del lupo. Ne parleranno i sindaci, il commissario straordinario della Comunità montana della Lessinia Stefano Angelini e Antonio Scungio, medico veterinario, estensore del progetto di monitoraggio Pro-Life Lessinia per il quale i Comuni si sono autotassati complessivamente per 14mila e 280 euro. Le prestazioni oggetto dell’incarico al dottor Scungio sono il monitoraggio dei branchi di lupi presenti; l’analisi delle predazioni; la valutazione e l’individuazione dei mezzi e delle tecniche di difesa; l’intervento e il supporto medico-veterinario agli allevatori in occasione delle predazioni. Il progetto durerà per tutto il periodo della monticazione e garantirà la presenza di un esperto per l’intera stagione dell’ alpeggio. •

V.Z.

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