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Parco e Comunità la Regione semplifica

Il vicepresidente della Regione Gianluca Forcolin ha incontrato a Grezzana sindaci e amministratori dei comuni facenti parte della Comunità Montana della Lessinia. Al centro dell’incontro il disegno di legge in materia di enti locali già approvato in Giunta e trasmesso ora al Consiglio regionale. «Il testo proposto», ha confermato Forcolinm, «presenta importanti innovazioni per le comunità montane, trasformate in unioni montane, prevedendo il mantenimento di quelle unioni che funzionano e hanno una loro efficacia. Il provvedimento prevede che, dopo 90 giorni dall’adozione del disegno di legge in consiglio, se non dovesse esserci la trasformazione in Unioni montane, le Comunità montane saranno sciolte con atto del presidente della giunta regionale». La Comunità montana della Lessinia, commissariata, comprende 18 Comuni e un territorio che coinvolge diverse vallate. Molti di questi comuni fanno parte anche del Parco naturale della Lessinia, ente che come gli altri parchi regionali è stato oggetto recentemente di riforma degli organi di gestione. «Il risultato che ci attendiamo dall’approvazione di tutti questi provvedimenti», ha sottolineato Forcolin, «è anche quello di porre fine a una situazione di promiscuità delle competenze, e quindi anche delle risorse economiche ed umane, fra parco e Comunità montana nella gestione del territorio, facendo finalmente chiarezza». Nell’incontro di Grezzana l’assessore ha ribadito la disponibilità della Regione ad ascoltare il territorio in modo da procedere in un clima di condivisione, accompagnando i processi. «Il testo del ddl sul riordino territoriale all’esame del consiglio», ha aggiunto, «non se lo è inventato la Regione dal giorno alla notte ma è invece frutto della collaborazione e del confronto con Anci, Upi (rispettivamente Associzione dei Comuni e Unione delle province, ndr) e, per quanto riguarda le Comunità montane, con Uncem. Il senso è quello di rendere operativi gli strumenti e soprattutto spendere bene le risorse messe a disposizione delle comunità montane. Non possiamo più permetterci di finanziare dei carrozzoni che non funzionano». •

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