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Pan a Bruxelles
«Riducete
i vincoli sui lupi»

Un gruppo di giovani lupi. La Regione a Bruxelles chiede il loro contenimento
Un gruppo di giovani lupi. La Regione a Bruxelles chiede il loro contenimento
Un gruppo di giovani lupi. La Regione a Bruxelles chiede il loro contenimento
Un gruppo di giovani lupi. La Regione a Bruxelles chiede il loro contenimento

L’assessore regionale all’Agricoltura Giuseppe Pan si era fatto precedere a Bruxelles da una lettera molto dettagliata in cui aveva anticipato i temi di riflessione sulla direttiva Habitat e la questione lupi in Veneto e martedì scorso, all’incontro con Herbert Dorfmann, europarlamentare del Ppe e componente della commissione Agricoltura, ha ribadito i punti nodali del problema: contributi europei per il censimento del lupo nell’area alpina; controllo degli ibridi che risultano essere ben più pericolosi del lupo e arrivano ad attaccare l’uomo; maggiori risorse per gli indennizzi agli allevatori e una correzione della direttiva comunitaria, che definisca in funzione della specificità di ogni territorio che cosa sia «specie protetta». Di questo ha discusso Pan con Dorfmann, presenti anche rappresentanti regionali delle organizzazioni di categoria: Coldiretti, Confederazione italiana agricoltori e Confagricoltura.

«Chiediamo alla Ue di rivedere le linee guida nei confronti degli Stati membri e di coinvolgere gli stessi nella gestione della presenza del lupo nell’area alpina. Nelle nostre regioni non è affatto una specie in via di estinzione: nel giro di cinque anni gli esemplari monitorati in Veneto sono saliti da 2 a 38 e nel corso dei primi nove mesi di quest’anno si sono resi responsabili dell’uccisione o del ferimento grave di 258 capi d’allevamento, tra bovini, ovini e asini», hanno fatto presente l’assessore Pan e i rappresentati degli agricoltori.

«Abbiamo chiesto un supplemento di riflessione ai componenti della Commissione europea per le politiche agricole. La Commissione nei mesi scorsi si è già espressa in via ufficiale per armonizzare la direttiva Natura 2000, volta a preservare l’equilibrio dell’ecosistema e la biodiversità, con gli obiettivi della Pac, la politica agricola comunitaria che vede nelle attività agricole montane un presidio primario e la questione è cruciale, anche al fine di una corretta gestione dei fondi europei e dei programmi di cofinanziamento», sottolinea l’assessore Pan, che ha coinvolto anche i prefetti di Vicenza, Verona, Belluno e Treviso, ai quali ha inviato un dossier sulla presenza del lupo nel territorio regionale, chiedendo che «si facciano portavoce, nei confronti del governo, della situazione di emergenza che si è determinata a seguito della rapida espansione numerica del lupo e della necessità di prendere provvedimenti straordinari, in particolare per prevenire il fenomeno dell’ibridazione».

L’assessore Pan ha ricordato a Dorfmann criticità e nuove problematiche nella gestione del grande carnivoro, suggerendo un tetto massimo di esemplari sostenibile nei territori dove siano presenti attività zootecniche.

L’incontro della delegazione veneta è avvenuto in prossimità della sessione della Commissione Agricoltura dell’europarlamento dedicata alla direttiva Natura 2000 e in vista della prossima seduta della sessione plenaria del Comitato delle Regioni del 29 novembre e 1° dicembre prossimi che avrà tra i temi ‘caldi’ il piano di azione europeo per la natura, i cittadini e l’economia. «A Bruxelles abbiano trovato interlocutori attenti», conclude l’assessore, «e consapevoli che il ritorno dei grandi predatori sta mettendo a rischio le attività tradizionali della regione alpina e compromettendo la sopravvivenza stessa degli allevamenti al pascolo. La Commissione agricoltura dedicherà una delle prossime sedute a questo problema in vista della sessione plenaria dell’europarlamento, a fine novembre, sull’applicazione della direttiva Natura 2000».

Vittorio Zambaldo

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