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Pallaver è morta a 105 anni
Musicista allieva di Mascagni

Maria Pallaver tra i «suoi» boschi a Sega di Ala
Maria Pallaver tra i «suoi» boschi a Sega di Ala
Maria Pallaver tra i «suoi» boschi a Sega di Ala
Maria Pallaver tra i «suoi» boschi a Sega di Ala

Ha resistito a lungo, come il grande faggio secolare della Regina nel bosco a poche centinaia di metri da casa sua, ma all’età di 105 anni, compiuti lo scorso 6 agosto, ha ceduto anche la forte corteccia di Maria Pallaver, di Ala, tutte le estati passate alla Sega, poco oltre passo Fittanze dove i suoi genitori Giulia de’ Pizzini e Pietro Pallaver l’avevano portata fin da piccola. Diplomata in pianoforte che aveva studiato sotto la guida del celebre maestro Pietro Mascagni, Maria era persona colta e squisita, sorella di Giovanni Pallaver, prima violinista e poi celebre liutaio a Verona in via Roma 34 per un trentennio.

Nella casa materna di Ala, appartenente a una delle più importanti famiglie della città, avevano soggiornato re e principi e per tre volte anche il giovane Mozart, il cui padre Leopold citò in una lettera del 7 novembre 1772, «abbiamo passato allegramente l’onomastico di Wolfgang dai due fratelli Pizzini» e un anno prima, sempre in una lettera aveva raccontato: «Ad Ala ci siamo divertiti a far musica, o meglio siamo stati noi a divertire gli altri».

Questo spirito artistico e musicale rimase anche una caratteristica di Maria, sebbene dopo il diploma non si fosse dedicata alla musica come professione. Sposata con Luigi Juvarra, con il quale ha avuto quattro figli, si trasferì nella città del Santo dove è morta, ma i suoi legami con Ala e in particolare con la Sega, dove aveva la casa, sono rimasti fortissimi.

Ogni anno, con la bella stagione, si ripresentava ad aprire porte e finestre, a farsi accogliente per i tanti che la venivano a trovare e avevano in lei un punto di riferimento per la storia di Ala e dell’altopiano dei Lessini.

L’ultimo compleanno, quello dei 105 anni, lo aveva celebrato ancora fra i suoi monti: una tradizione per lei, per i suoi familiari e per i tanti amici che apprezzavano la sua conversazione e la lucidità dei suoi ragionamenti e argomenti.

«Maria è un po’ come una nonna, un punto di riferimento, un testimone della memoria storica di questi luoghi, che ricorda ancora nei minimi dettagli», hanno raccontato i suoi amici più affezionati al quotidiano l’Adige.

Il funerale sarà celebrato domani alle 10.30 nella chiesa parrocchiale di Ala.V.Z.

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