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«TIPICAMENTE LESSINIA»

Manza uccisa dai lupi
La carcassa
"esposta" in fiera

La carcassa della manza esposta in fiera in Lessinia (Zambaldo)
La carcassa della manza esposta in fiera in Lessinia (Zambaldo)
La carcassa della manza esposta in fiera in Lessinia (Zambaldo)
La carcassa della manza esposta in fiera in Lessinia (Zambaldo)

L'ultima manza predata a Velo in contrada Tecchie a 150 metri dalle abitazioni è finita in piazza a Erbezzo sul campo fiera dove si stava svolgendo la manifestazione Tipicamente Lessinia. Ce l'ha portata il proprietario Daniele Tezza, titolare con il padre dell'azienda agricola Nordest, dopo averla trovata sabato pomeriggio nel recinto uccisa dai lupi.

È rimasta per tutta la mattina sul carrello a traino di un fuoristrada e l'hanno vista in tanti, compreso l'assessore regionale Elisa De Berti che era presente in fiera per le premiazioni alla terza esposizione della pecora Brogna.

La carcassa è rimasta sul posto fino alla fine della mattinata e rappresenta la 50ma vittima dei lupi nella Lessinia Veronese da inizio anno. Un cartello posto sopra la manza, che riproponeva il logo del progetto Life WolfAlps per la tutela e la salvaguardia del lupo sulle Alpi, parlava di 63 vittime, calcolando anche quelle della Lessinia Trentina.

In serata il Comando stazione del Corpo forestale dello Stato di Bosco Chiesanuova ha comunicato che non è stato richiesto nessun intervento per il rilievo relativamente alla manza trovata a Tecchie e per il successivo indennizzo regionale. Fra l'altro i rilievi per l'accertamento della predazione devono essere fatti sul posto della predazione per la verifica delle orme e del trascinamento della vittima e non in un altro luogo: pertanto l'animale non può essere considerato predato dai lupi. V.Z.

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