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A Selva di Progno

Manza ferita
a morte dai lupi
e poi abbattuta

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La manza ferita dai lupi e poi soppressa (foto Zambaldo)
La manza ferita dai lupi e poi soppressa (foto Zambaldo)
La manza ferita dai lupi e poi soppressa (foto Zambaldo)
La manza ferita dai lupi e poi soppressa (foto Zambaldo)

Bollettino di guerra quotidiano con morti e feriti a causa del lupo a Campofontana di Selva di Progno. L’ultima manza di 14 mesi è stata predata probabilmente ieri notte o alle prime luci dell’alba. «Ero stato a controllarle domenica mattina verso le 12.30 e c’erano tutte», riferisce Angelo Domenico Roncari, titolare di un’azienda agricola che conta una cinquantina di animali.

 

«Stamattina un paesano mi ha chiamato perché ha visto la manza con una zampa insanguinata. Sono corso a vedere ed effettivamente aveva una profonda ferita all’altezza della zampa anteriore destra e graffi e lacerazioni su quella sinistra oltre ad altri segni della battaglia con il lupo sul collo, nel posteriore e sul ventre. I carabinieri forestali e il veterinario dell’Ulss 9 hanno confermato che si è trattato di aggressione da lupo e in accordo con il proprietario hanno deciso l’abbattimento dell’animale perché l’animale non era recuperabile.

 

Roncari ha già subito un’analoga predazione su un capo della stessa età e nello stesso luogo lo scorso giugno. Sono attualmente 76 i capi predati dai lupi al patrimonio zootecnico della Lessinia dall’inizio dell’anno: 67 i capi uccisi e 9 quelli feriti e successivamente soppressi. Nello stesso periodo dell’anno scorso (fino al 14 agosto) i capi predati erano 35 ed è evidente il raddoppio, con la prospettiva di raggiungere a breve il totale del 2016 (83 capi) e di superarlo ampiamente entro la fine dell’anno.

 

Elisabetta Peloso, vicesindaca di Selva di Progno e residente proprio a Campofontana ha solo una domanda da fare ai vertici della Regione Veneto: «Abbiamo chiesto il riconoscimento dello stato di emergenza per derogare in caso di necessità evidente come questo dalle normative di tutela e conservazione del lupo. Non ci è arrivata nessuna risposta. Quante predazione dobbiamo ancora subire prima di veder riconosciuto il nostro diritto?».

V.Z.

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