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First Lego League a Rovereto

Lupo, robot e lealtà
Roverè e Don Bosco
premiati al concorso

Da Roverè a... Rovereto. Con i robot (Zambaldo)

È stata una bella soddisfazione per i ragazzi e le ragazze di Mycol_Lego di seconda e terza media di Roverè, tornare dalla finale nazionale di Rovereto della gara di robotica First Lego League con la coppa per «la miglior coopertition» cioè capacità di competere rispettando gli avversari, senza rinunciare all’entusiasmo e al tifo per la propria squadra. Pur non centrando l’obiettivo della finale mondiale, hanno dimostrato di aver colto lo spirito e le finalità della competizione di robotica che vede misurarsi squadre di alunni dai 9 ai 16 anni.

Per il Veneto e Verona ci sono state anche le soddisfazioni dei team Robotwood di Mogliano Veneto, che va direttamente alla finale mondiale di Saint Louis, in Missouri (Usa), e dell’Istituto Don Bosco di Verona invitato all'International Open di Bath, in Gran Bretagna.

 

Mycol_Lego è stata sicuramente la squadra più ammirata nei due giorni di competizione al Mart di Rovereto per la capacità di coinvolgere anche gli altri team. Il loro stand era il più visitato e il più apprezzato per la presenza di formaggi e salumi che i genitori avevano generosamente messo a disposizione e per gli apprezzati biscotti del Forno Bonomi che ha voluto premiare la squadra con una bella fornitura. Le prove del progetto scientifico e tecnico sono andate benissimo: meno bene invece, probabilmente a causa dell’emozione, la prova di robotica. Il tema scelto era un progetto molto ben elaborato sul lupo e la possibile convivenza con le attività umane. Il progetto tecnico e scientifico ha ricevuto il massimo dell’apprezzamento dalla giuria e Alessio Perpolli, dirigente dell’Istituto comprensivo di Bosco Chiesanuova, di cui la scuola di Roverè fa parte, si è detto «orgoglioso, perché hanno vinto la coppa che io ritengo più importante, quella di chi ha il cuore più grande!». I ragazzi hanno comunque festeggiato in pizzeria con insegnanti e genitori ripromettendosi di tentare il prossimo anno l’accesso alla finale mondiale

Vittorio Zambaldo

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