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«La neve? In montagna da noi non ferma certo le scuole»

Si fa presto a dire che loro sono abituati, ma non basta l’abitudine per superare i disagi creati dalla neve in montagna: serve essere preparati e attrezzati. Per questo tutte le scuole dell’istituto comprensivo più grande del Veneto, quello di Bosco Chiesanuova, ieri sono rimaste in funzione e lo saranno anche oggi. Fanno eccezione tre scuole: la secondaria di Cerro per manutenzione straordinaria della caldaia e la primaria e quella dell’infanzia di Velo, anche in questo caso per questioni di riscaldamento, verrà infatti sostituita la caldaia. Queste ultime sono infatti ospitate in un vecchio edificio comunale in attesa di completare il restauro della scuola e la caldaia in ghisa, arrivata a fine vita, non poteva essere riparata ed è diventato necessario provvedere a cambiarla. È già arrivata nei giorni scorsi e fra oggi e domani sarà installata, pronta per la riapertura delle scuole lunedì prossimo. Per colpa della neve non è rimasto a casa nessuno, quindi, dei 1.050 alunni dell’istituto, né i 180 fra insegnanti e personale: «Il disagio c’è ma ci sono mezzi e uomini e donne che lo sanno affrontare», commenta il dirigente scolastico Alessio Perpolli, che ha fatto il suo quotidiano giro fra i plessi non riscontrando assenze né fra gli alunni né fra gli insegnanti. «Devo riconoscere un plauso in particolare agli insegnanti, la maggior parte dei quali, impegnati nelle scuole dell’infanzia e nelle secondarie, arrivano dalla città: sono arrivati tutti a destinazione e puntuali. Meritano un plauso anche i Comuni perché hanno garantito il trasporto con efficienza», sottolinea Perpolli. Gli scuolabus sono attrezzati con gomme termiche e catene: già dalla sera prima gli autisti si preparano per assicurare il servizio e lo fanno in maniera encomiabile. «In situazioni così, con neve ma senza vento, anche viaggiare in montagna non è un problema con i mezzi adeguati e prudenza», aggiunge Lucio Campedelli, sindaco di Erbezzo. «Sono passato tra le classi stamattina e non mancava nessuno. Sarà così anche domani, ma valuteremo la situazione questa sera tardi o al limite alle prime ore di domani mattina. Da quello che ho capito dalle previsioni, quella di venerdì non sarà una giornata peggiore di quanto lo sia stata oggi per il meteo: sono scesi una decina di centimetri di neve, che quassù sono ordinaria amministrazione: anche solo con le gomme termiche è difficile restare bloccati in queste condizioni». È dello stesso avviso Raffaello Campostrini, sindaco di Sant’Anna d’Alfaedo: «Oggi le scuole hanno funzionato regolarmente: solo la scuola dell’infanzia ha chiuso alle 13 invece che alle 16. Per venerdì valuteremo la situazione meteo: se non c’è vento, se non cadono alberi e non si rompono cavi elettrici, i nostri scuolabus arrivano ovunque». A Badia Calavena il sindaco Emanuele Anselmi si è lasciato impressionare dalle previsioni arrivate dalla Protezione civile e ha chiuso le scuole in via cautelativa, seguito dal collega di Selva di Progno Aldo Gugole: «In realtà, con il senno di poi potevano restare aperte», ammettono entrambi, «e difatti le previsioni per domani danno un miglioramento della situazioni e terremo aperto». • © RIPRODUZIONE RISERVATA

Vittorio Zambaldo

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