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La bacheca di arti marziali ora è un forziere

Gli atleti dello Shogun karate-Kobudo nello stage internazionale con il maestro Oleg Abalin
Gli atleti dello Shogun karate-Kobudo nello stage internazionale con il maestro Oleg Abalin
Gli atleti dello Shogun karate-Kobudo nello stage internazionale con il maestro Oleg Abalin
Gli atleti dello Shogun karate-Kobudo nello stage internazionale con il maestro Oleg Abalin

Riprende l’attività agonistica dello Shogun karate-Kobudo Polisportiva di Cerro con l’intento di ripetere e superare gli importanti risultati conseguiti nella stagione conclusa a inizio estate. Gli atleti guidati dal maestro Daniele Sartori hanno partecipato a otto tornei, sei nazionali e due internazionali, ottenendo risultati più che soddisfacenti. All’International Dragon day si sono confrontati con atleti provenienti da Germania, Belgio, Svizzera ed Italia e la società si è classificata prima nel kobudo e terza nel karate su 40 partecipanti.

Alla gara di Lecco i 15 atleti partecipanti hanno ottenuto sei ori, sette argenti e otto bronzi, dominando nella specialità a squadre, occupando i primi tre gradini del podio. Al campionato provinciale-regionale Csi di Mantova sono stati primi nel kobudo e decimi nel karate, mentre in quello di Verona sono stati rispettivamente primi e secondi, risultato eccellente ripetuto in occasione del campionato interregionale con atleti da Lombardia, Veneto, Friuli Venezia Giulia ed Emilia Romagna.

Dalla gara nazionale a Ferrara, presenti con cinque atleti, la squadra di Cerro è tornata con cinque medaglie: un oro, due argenti e due bronzi nel karate, quattro ori, due argenti due bronzi Kobudo.

Ai nazionali del Csi, con otto atleti il karate ha guadagnato due ori, due argenti e un bronzo, mentre nel kobudo con tre atleti, quattro ori, due argenti e due bronzi.

«Anche al campionato nazionale open Libertas a Brescia abbiamo ottenuto buoni risultati, gareggiando in due categorie di kata, cadetti ed juniores», riferisce il maestro Sartori, «perché Alexei Garstea si è fermato ai quarti di finale, mentre nei cadetti il fratello Octavian ha vinto il titolo superando alla grande tutti e quattro gli incontri con verdetto unanime. Altra grande soddisfazione allo stage internazionale tenutosi a Cerro con il maestro Oleg Abalin, dove i fratelli Garstea sono stati selezionati come rappresentanti della nazionale Moldava e hanno potuto partecipare ai campionati europei giovanili di Sofia conquistando un oro europeo».

In casa, agli esami Csi, Pietro Casteller ha acquisito il secondo dan di karate e Michele Zambelli il diploma di aiuto allenatore. Grande festa anche per Michele Mandola che si è laureato arbitro provinciale di karate.

«Esprimo soddisfazione per l’impegno di tutti, dall’ infaticabile allenatrice Maria Luisa Ledri, che quest’anno ha seguito con passione i bambini, agli accompagnatori: Barbara Merlin, Michela Modesti, Lucia Melon e Romeo Todeschini», sono le parole del presidente Ezio Casteller, a sua volta ringraziato dal maestro Sartori «per l’impegno profuso nel seguire la società. Questi importanti risultati sono il frutto di molti anni di sacrificio, allenamenti intensi, non solo fisici ma anche culturali», osserva, «infatti si insegna ai ragazzi che frequentano la palestra il rispetto, la socializzazione e lo stile di vita impeccabile che un buon atleta di arti marziali deve sempre mantenere. Il grande valore dell’arte del karate risiede non soltanto nell’essere uno strumento di difesa, ma soprattutto nella capacità di creare un modello di vita che è rispettoso di sé e degli altri». V.Z.

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