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L’Unità pastorale
delle sette chiese
cambia sacerdoti

Don Michele Valdegamberi: è originario di Badia Calavena
Don Michele Valdegamberi: è originario di Badia Calavena
Don Michele Valdegamberi: è originario di Badia Calavena
Don Michele Valdegamberi: è originario di Badia Calavena

A settembre tempo di trasferimenti per decine di sacerdoti nelle parrocchie della diocesi di Verona, con cambi di sede anche del tutto inattesi, come nell’Unità pastorale della Lessinia Orientale con le sue sette chiese: Vestenanova, Vestenavecchia, Castelvero, Bolca, Sprea, San Bortolo e Campofontana, dove si assisterà a un cambiamento radicale. Entrambi i parroci, don Gianluca Bacco e don Gianfranco Vigo, saranno trasferiti, a Rosegaferro e Quaderni (frazioni di Villafranca) il primo e a Nogarole Rocca, con le frazioni di Bagnolo e Pradelle, il secondo.

Don Gianluca lascia Vestenanova dopo otto anni di apostolato in un territorio costituito da piccole parrocchie che, non senza difficoltà, dai primi anni del Duemila sono state riunite in questo nuovo tipo di organizzazione pastorale. Inaspettato lo spostamento, a quanto è trapelato in questi giorni. «I cambiamenti, dal punto di vista umano, sono difficili per tutti, ma al di là di questo sappiamo bene che per noi sacerdoti è così», spiega il parroco che preferisce non fare commenti riguardo al suo trasferimento, non legato comunque a motivi particolari, ma nell’ordine delle cose.

«LE COLLINE dell’alta Val d’ Alpone resteranno nel mio cuore», aggiunge il sacerdote, «come pure le sette parrocchie e la consapevolezza di un cammino positivo delle diverse realtà, unificate da un’unica pastorale che tende a superare quel campanilismo assai radicato fino al secolo scorso».

Dal punto di vista amministrativo le sette realtà parrocchiali rimangono invece autonome.

Tra la fine di settembre e l’inizio di ottobre nell’Unità pastorale delle Vestene faranno il loro ingresso don Michele Valdegamberi, 32 anni, attualmente vicario parrocchiale a Domegliara, Ceraino, Ponton e Volargne, e don Luca Bonesini, 46 anni, attualmente parroco di Sant’ Ambrogio, Gargagnago, Monte e San Giorgio di Valpolicella.

«È per me una grande emozione diventare parroco di Sprea e Bolca, perché quelle sono le chiese dove i miei nonni andavano a messa!», ha esordito don Michele Valdegamberi, originiario di Badia Calavaena (cugino del consigliere regionale Stefano Valdegamberi) manifestando il suo amore per la montagna e per la Lessinia in particolare, proprio al termine del tour nelle sette parrocchie nel tardo pomeriggio di martedì.

In mattinata, con don Luca Bonesini aveva incontrato gli attuali parroci nella canonica di Vestenanova, sede dell’Unità pastorale. Don Gianluca Bacco e don Michele Valdegamberi si conoscevano dai tempi del seminario: «Quando io facevo le medie, lui faceva teologia ed era mio assistente».

Racconta don Michele divertito al ricordo di una bravata: «Con lui ho fatto un corso di elettronica e son riuscito a mandare in corto circuito l’intero seminario».

DALLE PAROLE dei due «don» trabocca entusiasmo: «Abbiamo trovato una bella realtà, già avviata anche dal punto di vista organizzativo e che ha maturato un’identità comunitaria. Questo ci fa molto piacere e l’impressione che abbiamo avuto è molto, molto positiva. Il desiderio di far del bene c’è tutto, l’unico timore ci viene dalla frammentazione, perché le parrocchie sono sette e quindi speriamo di riuscire ad essere presenti un po’ dappertutto, affinché nessuno si senta trascurato».

Pieno accordo fra i due nuovi parroci che già sembrano conoscere molto bene il clima, non solo meteo, ma soprattutto sociale del territorio in cui andranno ad operare dal prossimo autunno. «Noi partiamo ben motivati», concludono, «pronti a mettercela tutta e con un’amicizia fra noi due ben consolidata e collaborativa».

I due sacerdoti risiedono attualmente uno a Domegliara e l’altro a Sant’Ambrogio, quindi li separano cinque minuti d’auto.

Una passione abbastanza singolare li ha fatti conoscere due anni fa e li accomuna: quella per gli acquari. Nell’Unità pastorale delle Vestene però i pesci sono fossilizzati e sguazzano nelle pietraie della Pesciara di Bolca. Chissà, magari si appassioneranno alla paleontologia.

Mariella Gugole

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