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L'«archistar» Kengo Kuma alla scoperta della Lessinia

L'archistar Kengo Kuma torna in Lessinia. con l'obbiettivo di realizzarvi un proprio progetto. Oggi, appena visitato l'Expo milanese (per il quale è autore di diverse strutture), l'architetto giapponese sarà a Verona, per un giro sull'altopiano: lo scopo è osservare l'antica architettura locale e la lavorazione della pietra. Ma non è da escludere che in futuro Kuma possa firmare un'opera nella terra di cui si è innamorato al primo sguardo, durante la visita del 2014.
Lo accompagneranno Vincenzo Marconi, presidente del Consorzio per la tutela della pietra della Lessinia, con il consulente Marco Marogna; Diego Lonardoni, direttore del Parco della Lessinia; Francesca Zivelonghi di Veronafiere e gli architetti Vincenzo Pavan e Guido Pigozzi.
Kuma, che una decina d'anni fa era stato insignito del premio Marmomacc per l'architettura in pietra, giungerà verso le 12.30 a Prun, per vedere le cave storiche. Poi salirà verso il monte Loffa, a Sant'Anna d'Alfaedo. Farà tappa a Fosse, pranzerà con prodotti tipici a Castelberto, e nel pomeriggio vedrà la Lessinia orientale.
Kuma, impegnato nel nuovo Centro congressi della Fiera di Padova, promuove un'architettura «a chilometri zero»: i materiali di costruzione devono essere reperibili a non più di 15 chilometri dal cantiere. E la tradizione della Lessinia vi risponde a pieno.L.CO.

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