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L’Aido per i trent’anni
si regala un libro di foto

Il direttivo dell’Aido di Vestenanova: il gruppo compie trent’anni
Il direttivo dell’Aido di Vestenanova: il gruppo compie trent’anni
Il direttivo dell’Aido di Vestenanova: il gruppo compie trent’anni
Il direttivo dell’Aido di Vestenanova: il gruppo compie trent’anni

«Trent’anni di vita oltre la vita» per la sezione l’Aido, l’Associazione italiana per la donazione di organi, tessuti e cellule di Vestenanova.

In questo fine settimana, festeggerà la sua storia lunga tre decenni, ricca di eventi e di ricordi indimenticabili in un crescendo di iscritti che fa onore alla sezione: dai 52 associati nel 1987 ha superato il ventesimo secolo con 209, per toccare quota 335 a fine 2016.

I festeggiamenti inizieranno stasera alle 20.30 con una serata in sala civica perché le vicende Aido di Vestenanova si sono «materializzate» in un libro che racconta di questi trent’anni, alla presenza della presidente regionale Bertilla Troietto.

A mettere tutto nero su bianco ci ha pensato Luigi Pandolfo, già presidente «Avis Vestenanova - San Giovanni Ilarione» nonché autore di un’analoga pubblicazione sui donatori di sangue, che nelle 100 pagine del libro «Trent’anni di vita oltre la vita» ha dato visibilità a notizie, fotografie, date e avvenimenti di un percorso sociale-solidale e ai protagonisti che hanno fatto la storia delle donazioni locali. Il sindaco Edo Dalla Verde, soddisfatto di questa pubblicazione, sottolinea: «La risposta numerosa della popolazione vestenese all’appello dell’Aido significa che c’è ancora nel paese un consolante e rassicurante spirito di altruismo e di nobiltà d’animo».

Nel libro, ci sono tantissime foto e testimonianze di persone ora in salute, grazie alle donazioni d’organo, come Loris Cracco che ha ricevuto un rene dalla sua mamma, e altri trapiantati di rene come Domenico Santi, Natalina Siviero, Claudio Panato, e altri ancora in questi ultimi tempi.

Si può ben dire che il gruppo Aido di Vestenanova sia nato da una costola del gruppo Avis. Si tratta di due associazioni che in alta Val d’Alpone hanno sempre lavorato in tandem nel segno della solidarietà.

Fondatori del gruppo furono trent’anni fa: Antonio Munaretto, Sergio Mainente, Adriano Camponogara e Luigi Pandolfo con la significativa collaborazione di Giancarlo Dalla Tezza, fondatore dell’Aido di San Bonifacio.

Un anno importante per la storia dell’associazione fu il 2005 quando Celso Da Campo, vestenese di nascita, divenne presidente provinciale Aido, ruolo che ricoprì con grande impegno e dedizione fino al 2013. Da Campo a Verona e Sergio Mainente a Vestenanova, mai dimenticati volontari Aido, hanno lasciato un grande vuoto nell’associazione.

Dodici anni fa ebbe anche inizio un’importante campagna sulla donazione degli organi, come ricorda il presidente Giovanni Dal Zovo: «Ciò che conta è riuscire a trasmettere questo gesto come senso di solidarietà, un gesto che porta speranza e fa germogliare una nuova vita».

La festa sociale per il trentesimo anno di fondazione si terrà invece domenica con il ritrovo in piazza Pieropan alle 9, il corteo con la deposizione di fiori al monumento del Donatore, la messa alle 10.30 nella chiesa parrocchiale e al termine il pranzo sociale a Campofontana al ristorante Zucchi.

L’impegno Aido è incessante perché, secondo i dati più recenti, in Italia ci sono 9.350 persone in lista d’attesa per un trapianto d’organo. E sono poco meno 2 milioni i cittadini che hanno dato il consenso alla donazione con le indicazioni da comunicare all’associazione Aido, oppure ai comuni o alle Asl.

Mariella Gugole

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