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In Val Fraselle
dove l’acqua
sgorga dall’alto

Le spettacolari sorgenti aeree della Val Fraselle
Le spettacolari sorgenti aeree della Val Fraselle
Le spettacolari sorgenti aeree della Val Fraselle
Le spettacolari sorgenti aeree della Val Fraselle

Si è abituati a pensare alle sorgenti come a qualcosa che si trova a livello del terreno, se non addirittura sottoterra. La maggior parte di esse, infatti, è così. Ma dentro una delle valli più selvagge e suggestive della provincia di Verona esistono delle sorgenti che sembrano uscite dal film Avatar. Stiamo parlando delle sorgenti aeree della Val Fraselle, le spettacolari Saigan. Si tratta di una delle più affascinanti ma anche più ricche sorgenti di tutto il settore veronese del gruppo del Carega.

La loro origine è da mettere in stretto rapporto con la particolare inclinazione degli strati rocciosi (giacitura stratigrafica). Questo singolare fenomeno geomorfologico è situato sulla destra idrografica (a sinistra per chi risale la valle) della Val Fraselle, alle estreme pendici della montagna detta Tàmbaro. La grondaia si eleva a circa 10 metri d’altezza dal fondovalle e lascia colare lungo un fronte di oltre una ventina di metri numerosi zampilli di varia portata che tracimano da strati di compatte dolomie grigie e rossastre. L'acqua che fuoriesce da questi strati rocciosi risente assai poco dell'alternarsi delle stagioni e, sia in primavera che d'estate, presenta una temperatura ben più fredda di quella dell'ambiente esterno.

Secondo quanto scrive Giovanni Rama nel suo volumetto sulla Val Fraselle, «il livello di impregnazione da cui si sviluppa potrebbe essere il medesimo che poco a nord, a Zeagler, in prossimità dell'intersecazione della forra del Kòat con la destra del Fraselle, origina una nutrita sorgente. Parimenti a sud, sempre sul versante destro della valle, si ripete in misura più ridotta quanto accade alle Sàigan, allorché presso il roccione del Kaltanbàrkan si osservano numerose fuoriuscite d'acqua lungo un piano di stratificazione inclinato. Tali sorgenti d'incisione si ripropongono pure più a sud, oltre il Ravàro, laddove la valle finisce nel villaggio di Giazza».

Essendo la Val Fraselle ben più ricca d’acque rispetto alla vicina Val di Revolto, si pensa che una parte di tali acque possano derivare per filtrazione attraverso la favorevole inclinazione degli strati rocciosi proprio dalla parte più elevata della Val di Revolto. Tuttavia sulla provenienza delle acque sono state formulate numerose teorie. Si è pensato anzitutto che le acque delle Saigàn potessero derivare per percolazione obliqua dai monti Terrazzo e Zevola, ma non sono mancate in passato ipotesi assolutamente stravaganti allorquando si ipotizzava che la loro origine potesse essere ricercata fra le montagne che circondano Lavarone, se non addirittura che fossero collegate direttamente al lago di Caldonazzo. Va da sé che si trattava di pure credenze popolari assolutamente non supportate dal benché minimo fondamento scientifico. Il luogo, particolarmente fresco, si presta benissimo ad una gita di mezza giornata per fuggire dalla calura della città.

Eugenio Cipriani

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