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In pista il campionato di «flat track»

Vittorio Emanuele Marzotto e Francesco Cecchini in gara
Vittorio Emanuele Marzotto e Francesco Cecchini in gara
Vittorio Emanuele Marzotto e Francesco Cecchini in gara
Vittorio Emanuele Marzotto e Francesco Cecchini in gara

Tappa del campionato del mondo di flat track, domenica, alle 15 sul rinnovato circuito del Marani Motorsport Park di Badia Calavena. È il secondo importante appuntamento dopo l'avvio in Repubblica Ceca sul circuito di Marianske Lazne, e la conclusione che sarà in Francia e porterà alla conquista del titolo di nuovo campione di specialità.

Nelle gare di flat track si usano moto da strada o da cross, dotate del solo freno posteriore e trasformate per poter essere guidate su una pista ovale. È la disciplina con cui si allenano i piloti di velocità, da Marc Márquez a Valentino Rossi, perché insegna la gestione della derapata, ma nello stesso tempo le gare non sono così pericolose nelle cadute come il motocross.

Il motoclub Riders Arena, che ha in gestione il Marani Motorsport Park, porta sul circuito della Val d'Illasi i più importanti piloti a livello mondiale di questa disciplina, che vede per il momento in testa alla classifica l’italiano Francesco Cecchini, già campione mondiale di flat track a soli 17 anni, e tra i primi cinque anche il vicentino Vittorio Emanuele Marzotto.

Il tracciato di Badia Calavena, costruito e inaugurato nel 1996 da Alberto Marani Milanese, tecnico nazionale di speedway e fondatore del motoclub Riders Arena è stato completato e rinnovato lo scorso anno ed è un modello a livello internazionale in quanto a caratteristiche tecniche e a standard di sicurezza.

L’impianto, con un sottofondo in basalto, è parabolico con tre anelli, rispettivamente di 400, 200 e 100 metri, che all’occorrenza possono essere uniti per creare un unico tracciato per esperienze di guida entusiasmanti. Il motoclub Riders Arena organizza per il prossimo autunno anche scuole di speedway, flat track e TT per chi volesse avvicinarsi a questi sport, con possibilità di accoglienza nelle strutture annesse al circuito, in una splendida cornice ambientale, circondati da un’ area di circa 90mila metri quadrati di verde e bosco.

«È un grande onore ospitare nel Veneto e nel mio paese una tappa della finale del campionato del mondo di flat track e altre gare a livello internazionale di speedway», commenta il consigliere regionale Stefano Valdegamberi, che da sindaco aveva visto nascere l'impianto. «Anche questo contribuisce a migliorare l’offerta turistica della nostra bella valle lessinica, portando spettatori e sportivi da tutte le parti del mondo, sempre più affezionati a questo territorio. Devo ringraziare la passione e l’impegno costante di Alberto Marani Milanese che ha fortemente creduto fin da subito a questo sogno che oggi diventa realtà», conclude Valdegamberi.

Vittorio Zambaldo

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