<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=336576148106696&amp;ev=PageView&amp;noscript=1">

Il vento dell’Est
alla Festa
della fisarmonica

L’Orchestra Gran Accordeon: veniva  da Kiev, in Ucraina
L’Orchestra Gran Accordeon: veniva da Kiev, in Ucraina
L’Orchestra Gran Accordeon: veniva  da Kiev, in Ucraina
L’Orchestra Gran Accordeon: veniva da Kiev, in Ucraina

È stata un grande successo di pubblico e artisti la 26ª edizione della Festa della fisarmonica, presentata da Franco Cappa e che ha visto nell’ultimo fine settimana il paese di Erbezzo trasformarsi nella capitale europea di mantice e tasti. A buon titolo infatti ha contribuito la straordinaria esibizione dell’Orchestra Gran Accordeon di Kiev (Ucraina) che ha vinto la propria categoria di fisaorchestra e il titolo assoluto di questa edizione, meritandosi, con il punteggio di 100/centesimi, di portarsi in patria la fisarmonica messa in palio dalla ditta Cooperfisa di Vercelli di Emiliana Roviaro, sponsor ufficiale della manifestazione, voluta dal Comune di Erbezzo e sostenuta dalla Pro loco con l’adesione di Comunità montana, Bim Adige, Provincia e Regione.

La partenza è stata con il botto nel concerto di sabato sera al Palalinte con le esibizioni dei maestri Vanio Testi, che era anche presidente di giuria, della parigina Nelly Moraux, dell’ucraina Eugenia Cherkazova, e del francese campione del mondo James Lesueur, ospite speciale della manifestazione.

Al momento classico del concorso si è affiancata la festa popolare in piazza e fra le strade del paese, dove la gente ha ballato e cantato al suono della fisarmonica: qui i mattatori sono stati i maestri Daniele Zullo di Verona e Marco Davide da Cevo in Val Camonica (Brescia), coppia collaudata e affiatatissima.

Nel concorso, valutato dalla commissione dei maestri che si erano esibiti nel concerto di sabato a cui si è aggiunto il maestro Andrea Segala, hanno vinto nella categoria A il primo premio Nikola Antolovic (Croazia) con 98 punti, seguito da Lara Korenic (Croazia) e Manuel Rech (Belluno); secondi si sono classificati: Gabriel Momic (Croazia), Andrea Grillo (Udine) Martina Mondon e Serena Cairus entrambe torinesi.

Cinque croati ai primi posti della categoria B: Riccarda Labinac, Luka Kramar, primi; Gabriel Milohanic, Filip Zikovic e Leon Korenic secondi; terzo il veronese di Garda Samuele Daducci.

Ancora due croati in vetta alla categoria C: Antonela Glavic, a cui è stata assegnata anche la targa intitolata a Gervasio Marcosignori per la miglior interpretazione e Nicol Sinozic. Secondi la leccese Matilde Gianola e la croata Vita Didara.

DOMINIO ITALIANO invece nella categoria D con ai primi posti Jacopo Parolo di Padova ed Elena Chiaramello (Cuneo); seconde due sorelle torinesi: Irene e Giulia Armand Ugon; terzo il croato Lorenzo Mussizza.

In categoria E si è affermato il veneziano Marco Ponzé a pari punteggio con il trentino Massimo Iobstraibizer (Trento) e secondo il bresciano Paolo Richini.

Vincitori categoria G sono stati Gaetano Galbato, premio speciale Wolmer Beltrami per la miglior esecuzione, a pari merito con l’inossidabile modenese Silvano Ballerini, seguiti al secondo e terzo posto dai veronesi Manuel Bellomi e Riccardo Bazzani.

L’appuntamento è per la prossima estate con gli stessi e altri professionisti che si affacciano al mondo della fisarmonica e del concorso, cercando conferme o di mettersi in luce su un palcoscenico che in questi anni non ha mai tradito le promesse. V.Z.

Suggerimenti