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Il sindaco «sfratta» la Pro loco
«Al Caf e ad altri serve spazio»

Giancarlo Mandarà sulla porta dell'ufficio turistico di Cerro
Giancarlo Mandarà sulla porta dell'ufficio turistico di Cerro
Giancarlo Mandarà sulla porta dell'ufficio turistico di Cerro
Giancarlo Mandarà sulla porta dell'ufficio turistico di Cerro

La Pro loco è stata invitata dal sindaco Nadia Maschi a riconsegnare le chiavi dell’ufficio turistico, al pianoterra del municipio, entro lunedì 24. Nella lettera, che Maschi ha inviato 10 giorni fa al presidente della Pro loco, viene comunicato che «l’amministrazione comunale intende rivedere l’utilizzo e la gestione del punto informazioni. Perché sono pervenute, di fatto, alcune richieste per l’utilizzo del locale e pertanto si intende aprire il detto ufficio solo nel periodo estivo. Inoltre si sta valutando anche la richiesta per un punto informazioni Caf».

La Pro loco aveva dato in gestione l’ufficio turistico a Giancarlo Mandarà, che da 10 anni apre quotidianamente il locale e, a puro titolo di volontariato, senza nessun rimborso, espone depliant illustrativi non solo di Cerro ma dell’intera Lessinia che gli arrivano dalle Pro loco e dall’ufficio turistico di Bosco Chiesanuova nel periodo di apertura.

«È un lavoro di pura supplenza, fatto solo per passione, anche perché sono pensionato e non chiedo nulla in cambio», osserva il custode «sfrattato», che risponde al telefono dell’ufficio turistico, fornisce informazioni a chi si rivolge allo sportello, indicando numeri telefonici e indirizzi di proprietari che sono disponibili ad affittare locali in paese per i soggiorni estivi e invernali. Un altro compito che si è preso, senza peraltro essere stato incaricato da nessuno, è quello di accompagnare gratuitamente, come guida turistica, i visitatori alla «giassara», monumento restaurato ma poco valorizzato e collocato fuori paese, non facilmente riconoscibile. Questo impegno si verifica più frequente nei mesi scolastici, con gli alunni portati in gita alla scoperta di una delle attività che caratterizzarono la Lessinia fino al primo dopoguerra.

Insomma tanta disponibilità e generosità dovrà da lunedì trovare altri canali verso cui indirizzarsi.

Impossibile prevedere una convivenza fra il nuovo sportello del Caf, utile a pensionati e lavoratori, e l’ufficio turistico, magari a orari ridotti rispetto agli attuali, ma sempre punto di rifermento in centro paese per chi volesse avere informazioni e godere di una guida competente? «Per il periodo autunnale e invernale le richieste di tipo turistico sono davvero esigue e non ha senso tenere aperto un ufficio con queste finalità», risponde il sindaco che, tuttavia, riconosce l’opera meritoria di Mandarà: «L’ho personalmente ringraziato per quanto ha fatto finora e per quanto vorrà fare in futuro. L’ufficio turistico non chiude, viene solo sospeso, come è sospeso in questi mesi quello di Bosco Chiesanuova. Anzi, ho spiegato a Mandarà che dall’anno prossimo si potrà pensare ad una maggiore collaborazione con Bosco e se vorrà potrà partecipare anche al potenziamento delle offerte che potrà erogare l’ufficio di Cerro, in sinergia con quello del paese vicino».

Il sindaco Nadia Maschi ribadisce di aver avuto più richieste da parte dei cittadini della presenza di un ufficio Caf, il patronato che si incarica anche della complessa compilazione dell’Isee, l’indicatore della situazione economica equivalente, necessario per accedere ai servizi a condizioni agevolate. «Dopo Pasqua, con la bella stagione, quando saranno maggiori le richieste di affitto di appartamenti, l’ufficio turistico potrà riaprire e si potrà trovare una forma di convivenza con gli orari del Caf, che sarà attivo per un giorno alla settimana», conclude Maschi che invece non mette nessuna preclusione perché Mandarà continui il suo meritorio accompagnamento di turisti e scolaresche alla vista della «giassara».

Vittorio Zambaldo

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