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Il Monte veronese dop
alla conquista degli Usa

I buyer statunitensi con i responsabili del Consorzio Monte Veronese dop
I buyer statunitensi con i responsabili del Consorzio Monte Veronese dop
I buyer statunitensi con i responsabili del Consorzio Monte Veronese dop
I buyer statunitensi con i responsabili del Consorzio Monte Veronese dop

Grazie alla collaborazione con Ice, l’agenzia per la promozione all’estero delle imprese italiane, il Consorzio per la tutela del formaggio Monte Veronese dop ha ospitato una delegazione di «buyer» che operano negli Stati Uniti. Si tratta di figure che, in un’azienda, si occupano dell’approvvigionamento dei beni e dei servizi necessari allo svolgimento dell’attività, incarico strategico per assicurare la disponibilità del prodotto.

«Il tempo non è stato moltissimo», dice Paola Giagulli direttore del Consorzio, «ma sufficiente per mostrare loro la nostra tecnica artigianale di produzione e per farli ingolosire di tutte le stagionature di Monte Veronese, presentando le differenze di categoria del nostro formaggio giallo della Lessinia».

I rappresentanti della delegazione sono rimasti piacevolmente colpiti dalla presentazione e dalla qualità del Monte Veronese dop e si sono resi disponibili a valutarne l’inserimento nelle loro referenze, perché sono molto interessati ai formaggi Dop italiani. Nella delegazione c’erano Fabio Benvenuti, responsabile per la catena Eataly; Paolo Doino, fondatore di ItalCibus, che importa e distribuisce prodotti di qualità in Florida; Cristina Canali, responsabile e-commerce della piattaforma igourmet.com; Emily Murphy, manager di Baldor (New York), uno dei principali importatori e distributori di formaggi della sua regione, Joe Moore, «Cheese director» di Kowalski’s markets, che distribuisce formaggi in 11 punti vendita del Minnesota. V.Z.

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