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I riflettori
sui giovani
registi

Con L’Inferno di Francesco Bertolini, film del 1911 affidato a una nuova colonna sonora composta e diretta dal vivo da Mauro Ottolini, il Film Festival della Lessinia traccia fin dall’evento di anteprima di ieri il segno distintivo della XXII edizione: un ricco omaggio tematico dedicato quest’anno al sottosuolo (caverne, grotte, Aldilà) e una programmazione di eventi esclusivi, oltre alla serata dantesca anche lo spettacolo di teatro musicale La Catastròfa tratto dal libro di Paolo Di Stefano con la musica di Etta Scollo, nell’anniversario dei sessant’anni della tragedia di Marcinelle.

Quella che si apre è un’edizione di ospiti di grande rilievo, tra tutti la regista ed etnologa francese Marianne Chaud, autrice di documentari che hanno segnato la storia del Festival, e lo scrittore Paolo Rumiz, a raccontare il suo ultimo libro Appia, abbinato al documentario di Alessandro Scillitani.

E molti, molti altri, soprattutto i tanti registi che, da ogni parte del mondo, arriveranno in Lessinia per presentare i 64 titoli in programma, 21 in anteprima italiana.

I riflettori della rassegna saranno per loro, anche e soprattutto per i registi giovani e gli esordienti che incontreranno il pubblico giornalmente nell’appuntamento del «Caffè con il regista» e si racconteranno sulla Web Tv del Festival.

Guardandosi da inseguire altre rassegne «di montagna», dove i film sembrano soltanto un pretesto per mettere in mostra dell’altro, i dieci giorni di Bosco Chiesanuova vogliono essere marcatamente un festival del cinema, in tutte le sue accezioni, anche stilistiche, togliendosi perfino lo sfizio di presentare al mattino, in lingua originale, i grandi film ambientati in montagna che hanno segnato l’ultima stagione nelle sale, da Tarantino a Iñárritu.

I pomeriggi del «FFDL+» presentano una delle più ricche programmazioni italiane di film di animazione per bambini.

La sezione «Montagne Italiane» è una finestra aperta sulle produzioni e le montagne di casa nostra. Per facilitare il nostro pubblico a vivere tutto questo, abbiamo potenziato i servizi di accoglienza nella Piazza del Festival, luogo di ritrovo e condivisione, dove può capitare di sedersi e pranzare con gli stessi registi.

Abbiamo creato una piattaforma di prenotazione per soggiornare a Bosco Chiesanuova e riproposto la «Linea FFDL» con la corsa di ritorno a Verona in partenza da Bosco Chiesanuova ogni notte alle 24. La Lessinia e il bel cinema vi aspettano.

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