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I Benedetti Vallenari in festa
per i loro «primi» 271 anni

Lo stemma araldico dei Benedetti Vallenari di Vallene
Lo stemma araldico dei Benedetti Vallenari di Vallene
Lo stemma araldico dei Benedetti Vallenari di Vallene
Lo stemma araldico dei Benedetti Vallenari di Vallene

Per i Benedetti Vallenari, originari di Vallene, 1.171 metri sul livello del mare, l’appuntamento è per domani in un ristorante di Gargagnago a Sant’Ambrogio.

Una famiglia blasonata, quella dei Benedetti Vallenari, l’unione dei due cognomi risale al 1745, dotata di stemma araldico raffigurante il Corno d‘Aquilio e il Corno Mozzo con al centro un leone: simbolo di potenza, e l’aquila asburgica, simbolo del dominio dell’epoca.

Lo stemma è effigiato nel giro scale del fabbricato nel quale, durante la Grande guerra funzionò da Caserma della Guardia di Finanza, in seguito abitato, e lo è tuttora, da una famiglia col doppio cognome, che è anche proprietaria della bella chiesetta di Santa Maria delle Grazie, fatta costruire nel 1665 da un lontano parente, don Sebastiano Vallenari, parroco di Sant’Anna dal 1663 al 1669.

Se vi capitasse di incontrare un Benedetti Vallenari, gente onesta e laboriosa, emigrata in tutte le direzioni dell’italico suolo, all’estero e oltreoceano, sappiate che è un originario di Vallene, un pugno di vecchie case riparate dai venti di tramontana che scendono dal Corno Mozzo, prima località del territorio montano in cui arrivano le rondini in primavera.

Case che l’emigrazione ha reso in parte inanimate a tal punto che la località, avendo perso l’osteria e la bottega di generi alimentari, è stata declassata da centro a nucleo abitato, attualmente da meno di una ventina di persone.

Negli ultimi anni, la nascita di alcuni bambini (uno è in arrivo), l’apertura di un agriturismo, hanno rappresentato la premessa per un’inversione di tendenza. Renzo Benedetti Vallenari (340.5157 433, ideatore e portavoce dell’evento, si augura che l’invito possa raggiungere il maggior numero di persone per condividere il pranzo, organizzato per domani alle 12.30 al ristorante Grappolo d’oro (045.6800855), guarda caso gestito dalle sorelle Reginella, Mirella e Vilma Benedetti Vallenari.

Lino Benedetti

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